MILAN NEWS – Domenica a San Siro si gioca Milan-Fiorentina, un big match tra due squadre che lottano per qualificarsi in Europa League e alle quali è legato Massimo Ambrosini. L’ex centrocampista ha trascorso diciassette stagioni in rossonero e l’ultima della sua carriera in viola, dove si è ritirato nel 2014.
Proprio sullo scontro diretto del Giuseppe Meazza l’attuale opinionista Sky Sport è stato interpellato nel corso dell’intervista concessa al quotidiano Tuttosport: «Non sarà una partita decisiva, mancheranno ancora 13 giornate. Però penso che possa essere per il Milan una gara che indirizzerà il proseguo del campionato».
Ambrosini ha avuto modo di spendere parole di elogio per Vincenzo Montella, considerato l’artefice delle cose buone viste finora da parte della squadra rossonera. A specifica domanda su quanto ci sia del mister in questo Milan, questa è la risposta: «Molto, forse tutto. Ha ridato autostima a un gruppo che veniva da momenti difficili, è riuscito a dare un’identità grazie alle sue idee. Il Milan ha provato a proporre qualcosa, i meriti di Montella sono evidenti. Inoltre, non va dimenticato, viene da due sessioni di mercato in cui non ha ricevuto nulla di quello che avrebbe probabilmente voluto. I margini di crescita della squadra dipenderanno da quello che saprà fare la nuova proprietà perché è impensabile che questa rosa possa lottare per la Champions».
L’ex centrocampista e capitano del Milan ha poi commentato il fatto che i futuri proprietari del club sembrano intenzionati a confermare la fiducia a Montella per la prossima stagione: «E’ giusto che sia così, ma credo che ci voglia un progetto a medio-lungo termine e dunque mi aspetto che la nuova proprietà si sieda a un tavolo con Vincenzo per affrontare le strategie e soprattutto parli con lui del prolungamento di contratto che scadrà nel 2018. Non penso possano ripartire la prossima stagione col tecnico in scadenza».
Successivamente ad Ambrosini è stato domandato cosa si aspetti dal fondo cinese Sino-Europe Sports che entro il 3 marzo dovrebbe acquistare il club: «Che le persone scelte siano all’altezza della storia del club». Infine viene interpellato sul suo eventuale ruolo da dirigente-bandiera, per il quale però non sembra essere davvero stato contattato: «(ride, ndr) Tra cinque-sei mesi mi vedo a correre per allenarmi alla maratona di New York che rifarò anche quest’anno dopo la bella esperienza del 2016».
Redazione MilanLive.it