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Lasciate in pace Montella: squadra e tifosi sono con lui

Vincenzo Montella (©Getty Images)

E’ incedibile, ma in questi giorni si sta riuscendo a mettere in discussione Vincenzo Montella. E’ da lunedì, giornata di Lazio-Milan (che caso!), che vengono fatte filtrare indiscrezioni sull’insoddisfazione di Silvio Berlusconi nei confronti del mister. E anche adesso che ci si avvicina a un altro big match contro la Fiorentina stanno continuando ad emergere queste voci.

Si è partiti dalle telefonate del presidente all’allenatore con tanto di disappunto per alcune scelte tecnico-tattiche per arrivare persino ai presunti rimpianti di Berlusconi per non avere più Cristian Brocchi in panchina. Ma non solo, è pure emerso che il buon rapporto tra Montella e Matteo Renzi dia qualche noia al patron rossonero e infine è uscita perfino la voce secondo la quale il regime di condivisione delle scelte con i cinesi abbia salvato il tecnico dall’esonero qualche mese fa. Leggere e sentire certe cose, con rispetto per chi le riporta, fa strabuzzare gli occhi.

Montella potrà anche aver commesso qualche errore, non è certamente infallibile, ma la bontà del suo lavoro in questi mesi è sotto gli occhi di tutti. Diversi giocatori sono stati valorizzati, una Supercoppa Italiana è stata messa in bacheca, l’Europa League è ancora possibile e il suo progetto merita di essere continuano anche nella prossima stagione. Non bisogna dimenticare le condizioni in cui si è ritrovato, tra una squadra praticamente non rinforzata e una complicata transizione societaria.

Il mister è l’ultimo problema di questo Milan. Anzi, non è proprio un problema. I problemi, semmai, sono la società che non lo ha supportato in sede di calciomercato e il materiale che gli è stato messo a disposizione. Se almeno a gennaio si fosse deciso di fare qualche investimento, a questo punto la situazione sarebbe diversa. Invece Fininvest e Sino-Europe Sports hanno deciso di fare una campagna acquisti con budget zero. Dovendo utilizzare quasi sempre gli stessi uomini, essendo corta la coperta, si è poi andati incontro a cali di rendimento di alcuni giocatori e ad infortuni di altri. Situazione già vista nella scorsa stagione, quando a Sinisa Mihajlovic fu dato solo Kevin-Prince Boateng come innesto a gennaio.

Il fatto che venga fatta filtrare quotidianamente l’insoddisfazione di Berlusconi nei confronti di Montella in questo periodo decisivo per la stagione del Milan fa pensare, ovviamente cose negative. Era già successo con Clarence Seedorf e ricapitò con Mihajlovic. In determinanti momenti escono queste indiscrezioni, quasi ad orologeria. Invece Montella, come i suoi predecessori, va lasciato in pace e non disturbato da queste voci destabilizzanti. Alcune di esse assurde e surreali, altre che non rappresentano alcuna notizia. Perché se a febbraio 2017 stiamo ancora a pensare che sia uno scoop dire che Berlusconi vorrebbe il 4-3-1-2 e un gioco migliore, allora ci si è persi qualche passaggio del passato.

Questo giochino di prendere di mira l’allenatore di turno ha stancato. Molte più critiche avrebbero dovuto essere rivolte alla dirigenza in questi anni, invece che fare il gioco di Berlusconi e mettere sempre in evidenza le eventuali colpe dei tecnici. La squadra e i tifosi sono schierati dalla parte di Montella. Il mister merita massimo sostegno in questo momento.

 

Matteo Bellan (segui @TeoBellan su Twiter)

Scritto da
Matteo B.