MILAN NEWS – Nonostante i 34 anni d’eta, Marco Borriello continua a stupire per voglia, capacità e professionalità. L’attaccante del Cagliari ha ottenuto finora dei buoni risultati personali e non ha intenzione di smettere. Si sente ancora in grado di giocare in Serie A e lo sta dimostrando ampiamente.
Ha vestito la maglia del Milan a fasi alterne, ma l’esperienza più importante è quella dal 2008 al 2010, in particolar modo l’ultimo anno con Leonardo in panchina, quando era titolare nel tridente insieme a Ronaldinho e Alexandre Pato. Ma nell’estate del 2010, Adriano Galliani prese Zlatan Ibrahimovic e per lui non c’era più spazio. Borriello, in un’intervista alla Gazzetta dello Sport, ha raccontato un’interessante retroscena.
L’attaccante aveva tante offerte sul tavolo e anche da squadre molto importanti: “Era il 31 agosto 2010 e a casa mia eravamo io, il mio ex procuratore Cavalleri e la buonanima di Ernesto Bronzetti. In linea c’erano tre telefonini: Agnelli, Rosella Sensi e lui, Galliani. Potevo andare al City perché il Milan voleva Robinho, potevo andare al Real perché Bronzetti aveva parlato con Perez di uno scambio con Benzema, la Roma mi offriva lo stesso contratto del Milan, Cavalleri voleva mandarmi alla Juve ma in prestito. A un certo punto mi stufai: «Basta, resto al Milan»“.
Ma quella non era una soluzione gradita al Milan e soprattutto a Galliani, il quale replicò: “«Se non vai, sei fuori dalla lista Champions». Col senno di poi, avrei detto anch’io così: poteva prendere Ibrahimovic… Non ci siamo parlati per un bel po’, anche perché poi ci mise pure il carico: per due volte non mi fece tornare al Milan. Lo mandai a quel paese, abbiamo fatto pace in un locale a Ibiza molto tempo dopo. Due bicchierini, un abbraccio, la sua verità: «Non fu colpa mia, Allegri preferì Matri»“.
Redazione MilanLive.it