Repubblica – Closing Milan, nessuna proroga: i soldi sono stati garantiti

Bandiera cina
Bandiera cinese (©Getty Images)

MILAN NEWS – Come ripetuto più volte nelle scorse ore, siamo al rush finale dell’operazione riguardante la cessione del club rossonero al fondo cinese Sino-Europe Sports.

Oggi La Repubblica, oltre a confermare il CdA odierno e le date per l’assembla dei soci, spiega che non sono previste proroghe in caso di mancato closing. Non si andrà oltre la scadenza fissata per il 3 marzo. Fininvest ha deciso di vendere il proprio ramo calcistico da tempo e non vuole tornare indietro, però spera che tutto fili liscio e non ci sia un clamoroso colpo di scena che possa far saltare tutto.

Il quotidiano nazionale scrive che il finale pronosticato è quello della cessione del Milan a SES, con i dirigenti designati Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli che stanno già programmando la prossima stagione. Le garanzie dalle banche europee per il versamento dei 320 milioni di euro mancanti per l’acquisto delle quote azionarie rossonero sono state fornite. A questo punto è difficile pensare che il closing non si faccia. SES perderebbe i 200 milioni versati come caparra tra agosto e dicembre. E bizzarro sarebbe anche il parziale versamento del denaro residuo pattuito con Fininvest che rimarrebbe come socio minoritario con il 20-30% delle azioni. Scenario complicato.

L’epilogo della vicenda dovrebbe essere positivo e se così sarà, poi i cinesi dovranno chiarire tre punti secondo La Repubblica:

  1. L’identità dei misteriosi investitori del fondo SES
  2. I mancati investimenti anticipati di gennaio per consentire alla squadra di andare in Champions League
  3. I nomi dei membri del nuovo Consiglio di Amministrazione

 

Matteo Bellan (segui @TeoBellan su Twitter)

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