Andrea Poli tra i migliori del Milan nella vittoria eroica per 1-0 a Bologna in nove uomini. Ottimo atteggiamento al momento del suo ingresso in campo. L’ex Sampdoria ha lottato fino alla fine, anche con una botta al ginocchio molto forte subita.
Queste le sue dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport: “Abbiamo sofferto tanto, troppo. Una squadra senza attributi questa partita non la vince. Complimenti a tutti, anche a chi gioca meno e si è dimostrato uomo. Un applauso a tutti: Gomez, Vangioni e Zapata… Bisogna rimettersi in carreggiata, restare in 9 non è facile. Stiamo giocando meno bene e la vittoria ci dà morale adesso. Lo spirito è quello che conta, non ricordo una partita così in nove. Non bisogna accontentarsi dell’inizio di stagione, serve essere più cattivi per vincere. Oggi non ci siamo ritrovati in una bella situazione, ci serva da lezione“.
A Poli viene chiesto se ha pensato di cambiare aria a gennaio, dato che non gioca granché: “Sì, ho sempre giocato con continuità ma non mi sono mai lamentato, anche se da un anno e mezzo non gioco molto. Mi sono allenato bene e ho dimostrato di poter essere importante quando scendo in campo. Vivo per giocare in campo, darò sempre il 100% per questa maglia perché indossarla è qualcosa di unico. Il dolore al ginocchio passa“.
Il centrocampista rossonero ha concluso così il suo intervento: “Quando non si gioca si è arrabbiati, ma non bisogna mollare. Che siano 10 minuti o 90, soprattutto con una maglia di questo calibro“.
Matteo Bellan (segui @TeoBellan su Twitter)
