Riso racconta: “Galliani, l’affare Tevez, Sarri e la lite per Cristante”

Giuseppe Riso
Giuseppe Riso (foto grsportsagency.com)

MILAN NEWSGiuseppe Riso in questi ultimi anni è diventato un importante agente di giocatori. Ha nella sua scuderia ragazzi come Roberto Gagliardini, Mattia Caldara, Andrea Petagna, Marco Sportiello, Bryan Cristante, Perluigi Gollini, Daniele Baselli, Stegano Sensi, Niccolò Zanellato e detiene pure la procura del Papu Gomez

La sua storia è particolare, dato che per arrivare dove è arrivato è passato pure attraverso altri umili lavori. Ha caricato camion in un magazzino, poi ha fatto spedizioniere, ha venduto porte e finestre di fianco all’università, successivamente ha cominciato a vendere televisori, poi è passato a fare il postino e infine il cameriere».

Proprio mentre faceva il cameriere è avvenuto l’incontro che probabilmente gli ha cambiato la vita, visto che ha incontrato le persone giuste per introdursi nel mondo del calcio: «Ero cameriere a San Siro, appunto. C’era l’ordine di non servire da bere durante la gara, viene una signora a chiedermi un drink e io dico di no. Arriva Lorenzo (Tonetti, storico titolare di Giannino che gestiva anche il servizio allo stadio, ndr) e si incazza, dice che non devo permettermi, una scenata. Ma intanto mi faceva l’occhiolino. Beh, quella signora era la segretaria di Galliani. Lorenzo mi portò a cena con loro e da lì è iniziato il rapporto».

Soprattutto all’inizio della sua carriera da agente, per Riso è stato molto importante avere a che fare con un dirigente esperto come Adriano Galliani e per lui spende parole positive, rivelando anche un aneddoto: «Stare accanto ad Adriano è come andare all’Università, ti insegna sempre qualcosa, nei momenti difficili gli ho chiesto consigli e lui mi ha dato quelli giusti. Abbiamo anche litigato, quando portai Cristante al Benfica per mesi non ci siamo parlati, poi alla fine il legame ha prevalso».

Riso fu un intermediario coinvolto nell’ormai famosa operazione saltata che avrebbe dovuto portare Carlos Tevez in rossonero nel gennaio 2012: «Lo sapete come andò. Tutto fatto, a posto, poi nulla. Sarebbe stata un’operazione incredibile, avrebbe cambiato la storia recente del Milan. Ma con Galliani abbiamo anche dei segreti…». La mancata cessione di Alexandro Pato al PSG rese impossibile l’arrivo dell’allora attaccante del Manchester City.

Successivamente il noto procuratore ha rivelato che Galliani voleva un altro allenatore nella scorsa stagione, quando invece poi arrivò Sinisa Mihajlovic: «Aveva scelto Sarri per il Milan, poi la cosa si arenò. I retroscena di questi affari però non li racconterò mai».

 

Redazione MilanLive.it

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