MILAN NEWS – Uno dei momenti più brutti, nonché tristi, della storia recente del Milan è stata senza dubbio la finale di Champions League persa a Istanbul contro il Liverpool. Marcos Cafu, intervistato da FourFourTwo, rivive quella sciagurata notte di maggio del 2005. In particolare si concentra sulla questione relativa ai presunti festeggiamenti nello spogliatoio dei rossoneri durante l’intervallo: “Si è vero – confessa il terzino brasiliano -. Eravamo in vantaggio di 3 gol contro una squadra molto tattica e pensavamo fosse la nostra serata. Ci rilassammo troppo”.
Cafu prosegue nel triste racconto: “Rientrati in campo, dopo aver preso i primi due gol avevamo perso qualche certezza. Quando fecero anche il terzo gol eravamo increduli. Ma non è stata solo colpa del Milan – ammette – loro meritarono il pareggio. Realizzai che avremmo perso ancor prima dei calci di rigore, quando non entrò quel tiro ravvicinato di Shevchenko davanti a Dudek nei tempi supplementari”.
Ricordare una serata come quella di Istanbul è sicuramente terribile per ogni milanista. Che durante la fine del primo tempo ci fu qualche festeggiamento di troppo fu ben chiaro a tutti, ma mai nessun rossonero lo aveva ammesso così esplicitamente. Riavvolgendo il nastro di quel match, va anche detto che dopo quei cinque minuti di follia in cui i Reds raggiunsero il pari, il Milan di Ancelotti era ritornato a dominare il lungo e in largo il match, senza però riuscire a trovare la rete. Ai rigori la storia era già scritta. La ferita di Istanbul è stata rimarginata solo in parte dalla rivincita due anni dopo ad Atene: purtroppo resterà per sempre un incubo per ogni tifoso rossonero.
Giacomo Giuffrida – Redazione MilanLive.it