E’ certamente presto per giudicare Gerard Deulofeu come colpo riuscito del mercato di riparazione del Milan, ma di certo i primi vagiti del 22enne spagnolo in maglia rossonera hanno creato un minimo di ottimismo dalle parti di via Aldo Rossi. Il talento di proprietà dell’Everton è esattamente quello che cercava Vincenzo Montella per rinforzare l’attacco: un elemento valido, tecnicamente pronto e dotato di quella verve ed imprevedibilità offensiva che possa creare un’importante alternativa negli schemi finora imposti.
Non a caso l’impatto di Deulofeu con il calcio italiano ieri allo Juventus Stadium lo ha visto schierato da prima punta atipica, al posto di Carlos Bacca, nel concitato finale del quarto di Coppa Italia che però ha volto le spalle al Milan. Un’indicazione da parte di mister Montella su come l’esterno offensivo iberico possa rendersi utile anche da ‘falso nueve’, nel caso in cui ci fosse il bisogno di dare più rapidità e movimento all’attacco. Deulofeu dunque convince, per approccio e per caratteristiche, anche se la formula del prestito secco non concede grandi speranze di riscatto a fine stagione.
Ora il Milan, nel vortice delle ultime ore di mercato cerca un altro elemento per completare la rosa; è partito il deluso e deludente M’Baye Niang, ormai giunto al capolinea di un’avventura letteralmente sprecata, per colpa di un carattere lunatico e un rendimento discontinuo in campo. Il francese giocherà con il Watford, mentre il Milan cercherà un’alternativa, probabilmente Lucas Ocampos. Un altro possibile buon innesto, viste le buone qualità mostrate dall’ala argentina nei suoi primi sei mesi italiani al Genoa. Ma la domanda sorge spontanea: dopo Deulofeu, al Milan serve davvero un esterno d’attacco in più? Può rispondere soltanto Vincenzo Montella, che ha ben chiaro il progetto tecnico-tattico della sua squadra, ma francamente lo ‘sforzo’ di fine gennaio andrebbe fatto verso altri ruoli.
Serve come il pane un regista, un vice-Locatelli che possa dare fiato al giovanissimo centrocampista classe ’98 e consentire a Montella di avere maggiori chance in mezzo al campo. Non ha convinto José Sosa testato in quel ruolo, Andrea Bertolacci può essere adattato ma ma non ha naturalezza nell’interpretare la posizione, mentre Riccardo Montolivo è lontano ancora dal rientro. Difficile fare nomi concreti per reperire in questi ultimi 5 giorni di mercato un regista all’altezza e soprattutto low-cost, ma più che un talento come Ocampos al Milan visto ieri allo Stadium servirebbe qualche certezza in più in fase di impostazione. La speranza è che il ‘condor’ Galliani faccia un ultimo volo prima del letargo.
Keivan Karimi – MilanLive.it