MILAN NEWS – Finalmente Davide Calabria è tornato. Il terzino del Milan, classe 1996, è entrato in campo in occasione del match di Coppa Italia contro il Torino negli ultimi dieci minuti, dopo un infortunio lungo tre mesi alla caviglia sinistra.
Intervistato da Milan TV, l’ex Primavera ha così raccontato il periodo difficile: “Non mi aspettavo di stare fuori così a lungo. Ho trovato delle difficoltà, ma ora sto recuperando con calma. Quello di giovedì è stato come un nuovo esordio, non avevo mai avuto un infortunio così lungo“.
Calabria commenta come segue la vittoria contro i granata in Coppa Italia a San Siro: “Male nel primo tempo, ma poi abbiamo capito che stavamo rischiando di uscire dalla Coppa. Andare avanti nel torneo era importante ed è stato bello farlo davanti ai nostri tifosi“.
Il terzino fa un passo indietro al successo a Doha in Supercoppa Italiana contro la Juventus e racconta le sue emozioni per quel trionfo: “Una rivincita dopo la sconfitta in Coppa Italia, un’emozione unica, non riesco nemmeno a descriverlo. Lo vediamo come un trampolino di lancio per il campionato. Dovevamo regalare una gioia ai tifosi e riportare un trofeo in bacheca dopo tanti anni“. Ma i rossoneri sono concentrati sul presente e c’è da affrontare nuovamente il Torino in campionato: “Non sarà una partita diversa rispetto a quella di Coppa. Stiamo lavorando in questi giorni con il mister per capire come affrontarla nel migliore dei modi“.
Vincenzo Montella ha portato novità interessanti a livello tattico e anche il lavoro dei terzini è diverso rispetto alle scorse annate: “I nostri movimenti dipendono spesso dalle partite, in generale però restiamo alti come se fossimo ali e puntiamo a lavorare in sincronia con le mezzali“. E un suo punto di riferimento è Ignazio Abate: “E’ al Milan da tantissimo tempo ed è un senatore. E’ il capitano insieme a Montolivo e mi dà tanti consigli“.
Manuel Locatelli e Gianluigi Donnarumma sono due perni della squadra e Calabria commenta così la loro crescita: “Sono migliorati in una maniera incredibile. Non me lo aspettavo e spero continuino così“. Ecco quello che direbbe ad un ragazzo della Primavera che sogna di arrivare in prima squadra: “Mi ricordo che ero più teso durante gli allenamenti con la prima squadra che nelle partite della Primavera. Gli direi di stare tranquilli, lavorare duro e crederci sempre“.
Redazione MilanLive.it