MILAN NEWS – Intervista ad Andrea Bertolacci, centrocampista del Milan che finalmente dopo mesi di problemi fisici è tornato in pianta stabile in prima squadra, con la speranza di vivere un 2017 decisamente più fortunato degli anni precedenti.
Interpellato da ‘Bomber’, inserto di Panini Magazine, Bertolacci si è espresso in primis sugli onori e gli oneri di indossare la maglia rossonero: “E’ un grande privilegio, ma anche una grande responsabilità. Vestire questa maglia è il sogno di ogni ragazzo e la storia di questa club ci impone di dare il meglio di noi stessi per migliorare ogni giorno. La scorsa stagione è stata sfortunata e difficile, oggi l’unico obiettivo deve essere lavorare per tornare nelle posizioni che più ci competono“.
San Siro è un campo emozionante per chi vi gioca, come ammesso dallo stesso Bertolacci che ne fa un punto d’orgoglio personale: “Uno stadio fantastico. Giocarci da avversario è stato impressionante, ma da quando sono al Milan è diventato ancora più importante per me. Calcare il prato della ‘Scala del calcio’, che ha visto le prodezze di campioni come Van Basten, Maldini e Kakà, è uno stimolo e un onore“.
Infine qualche parola sulle sue ambizioni personali e di squadra: “Il Milan è una grandissima squadra e sono fiero di farne parte, ma questo non mi basta: non mi sento arrivato e non lo sarò mai, anche perché in rossonero non basta semplicemente approdare. Devi dimostrare di essere fra i migliori. Sono stato sfortunato per via di qualche infortunio, ma il mio intento è quello di far vedere le doti che ho. A che mi ispiro? Nel mio ruolo ho sempre apprezzato Seedorf, un giocatore di classe e spessore. In generale, però, mi piace guardare i grandi match e le grandi squadre in giro per il mondo, così da prendere spunti“.
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Redazione MilanLive.it