MILAN NEWS – L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport ha interpellato Arrigo Sacchi, storico ex allenatore del Milan e della Nazionale italiana, per molti il vero e proprio rivoluzionario del calcio mondiale.
L’ex mister di Fusignano ha parlato del Milan di oggi, che sta sorprendendo tutti con il suo progetto che vira sui giovani e sui talenti italiani. Tanti i complimenti al tecnico Vincenzo Montella, vero protagonista della rinascita: “Montella non sta facendo bene, sta facendo benissimo. Il suo è un capolavoro. Io l’avevo stuzzicato, all’inizio: apparteneva a quel gruppo di allenatori che proponeva un calcio offensivo e, una volta arrivato al Milan, sembrava avesse tirato il freno a mano. Invece ora mi piace, l’idea di gioco si vede. Con i giovani ci vuole pazienza e bisogna essere in grado di insegnare: Montella è un bravo maestro. Prendete De Sciglio: ha ritrovato la fiducia. Oppure Romagnoli: finalmente ha dimostrato che valeva tutti i soldi che sono stati spesi per lui. E poi Locatelli, Bonaventura, Lapadula… Bravi, grintosi, pronti ad aiutare l’uno con l’altro. I rossoneri sono destinati a crescere. Montella ha seminato bene, i frutti arriveranno“.
Qualcuno dice che il Milan attuale ha più fortuna che bravura, ma l’ex tecnico non è d’accordo: “Me l’ha detto anche un amico, dopo la vittoria sul Cagliari. Sapete che cosa gli ho risposto? Che la fortuna è il nome che si dà all’abilità altrui. Il Milan non è stato fortunato: ci ha creduto ed è stato premiato. E anche a Doha, nel secondo tempo contro la Juve, ha tenuto in mano la partita”.
Negativo il parere di Sacchi invece sul mercato invernale, che a suo dire non è mai servito a rinforzare le squadre, anzi: “Non ho mai creduto al mercato di riparazione, fin da quando allenavo in Serie C e al mio presidente avevo chiesto un centravanti, “per puntare alla promozione”, gli dissi. Lui mi comprò un terzino e non centrammo l’obiettivo. No, il Milan deve andare avanti così com’è, lavorando e ascoltando la lezione di Montella“.
Redazione MilanLive.it