MILAN NEWS – Oggi da Calcio & Finanza è emerso il documento riguardante il pagamento delle caparre da 200 milioni di euro, versate dai cinesi della Sino-Europe Sports a Fininvest.
Un accosto sull’acquisto del 99,93% delle quote del Milan. Soldi che, differentemente da quanto era stato comunicato prima, non arriverebbero da Hong Kong. Bensì dalle Isole Vergini Britanniche. Spulciando bene le carte, qualche attento osservatore ha notato l’acronimo CHAMC, che sta per China Huarong Asset Management Co.
Si tratta di una società a noi non certo sconosciuta, dato che si era parlato di essa già in passato come membro del fondo cinese che sta comprando il Milan. Dalla documentazione emersa oggi pare proprio che questo colosso finanziario cinese sia all’interno di SES.
China Huarong è tra le più grandi società finanziarie pubbliche in Cina, possiede un fatturato da 11,.3 miliardi di dollari (due volte e mezzo Fininvest), fa registrare profitti per 2.3 miliardi e ha un valore di mercato da 14.3 miliardi. Numeri importanti, se aggiungiamo anche che il valore complessivo degli asset di questo soggetto, ovvero 118.4 miliardi di dollari. E’ patrocinata dal Ministero delle Finanze e da China Life (la più grande compagnia assicurativa statale). Ha sede a Pechino e il presidente è Lai Xiaomin. Si occupa di ristrutturare e rivalutare asset. Il Milan rientrerebbe perfettamente nella sua attività, visto che è un club da rilanciare. Forbes la posiziona al 348° posto tra le 2.000 società più potenti al mondo.
Redazione MilanLive.it