CALCIOMERCATO MILAN – Luiz Adriano si avvicina sempre di più al trasferimento allo Spartak Mosca. E’ ormai questione di pochi giorni il passaggio definitivo dal Milan al club russo.
La Gazzetta dello Sport oggi scrive che l’incontro di ieri tra Adriano Galliani e Gilmar Veloz è stato positivo, come confermato dallo stesso agente. In pratica c’è accordo tra tutte le parti protagoniste di questa trattativa. Bisogna limare solamente alcuni dettagli prima di poter chiudere definitivamente. L’inizio della prossima settimana può essere il momento propizio per concludere l’affare.
L’ostacolo principale dell’operazione è stato rappresentato dall’ingaggio di Luiz Adriano. Stando a quando riportato da La Gazzetta dello Sport, il brasiliano percepisce circa 5 milioni di euro netti annui con i bonus fino al 2020. Per trasferirsi allo Spartak Mosca l’attaccante ha preteso un ingaggio simile e dunque c’è stato bisogno di trattare.
Pare che il Milan dalla cessione del cartellino dell’ex Shakhtar Donetsk possa ricavare poco e nulla. Anzi, si parla perfino di una possibile buonuscita che la società rossonera potrebbe dare al giocatore; soluzione che può consentire allo Spartak Mosca di risparmiare qualcosa sullo stipendio. Insomma, se la vendita di Luiz Adriano doveva rappresentare il primo tassello per poter avviare il mercato milanista, in realtà così non dovrebbe essere.
Senza un incasso significativo dalla vendita del cartellino, si ha solo un risparmio sullo stipendio del centravanti. Un risparmio consistente sì, ma anche La Gazzetta dello Sport scrive che con quei soldi non verrà fatto praticamente niente. Non si tratta di liquidità che entra nelle casse ed è dunque reinvestibile. Pertanto si migliorano un po’ i conti del bilancio, ma per il mercato in entrata non smuove granché al momento. Ma se non si riesce a vendere Luiz Adriano a cifre discrete, come si può pensare di finanziare la campagna acquisti con le cessioni di altri esuberi? Il rischio è quello di vedere un mercato fermo, perché senza incassare non si può comprare. L’unica è sperare in qualche buon prestito, ma non è semplice trovare giocatori e condizioni ideali.
Matteo Bellan (segui @TeoBellan su Twitter)