MILAN NEWS – I calci di rigore e la loro lotteria infinita stavolta hanno premiato il Milan. E Vincenzo Montella spavaldo ha assistito alla serie di penalty senza battere ciglio, immobile e speranzoso, come un condottiero che non si nasconde di fronte a nessuna difficoltà.
La sua squadra è stata finalmente premiata, meritando la Supercoppa Italiana e imbrigliando una Juventus mostratasi certamente non così superiore a livello di qualità e di forza. Il Milan ha fatto vedere di essere decisamente squadra alla pari, grazie al lavoro certosino di Montella che si regala dunque il suo primo trofeo da allenatore in carriera: “Sono particolarmente contento per la crescita di questa squadra dall’inizio del nostro percorso. Sono contento per Berlusconi, Galliani, Maiorino e il mio staff, perché lavorano tutti duro. Ma non definitemi l’uomo in più. Assolutamente no. Certo, si lavora anche per queste soddisfazioni, ma si cresce soltanto se ci sono idee e voglia di portarle avanti anche da parte dei giocatori. Sì, è il mio primo trofeo da tecnico, ma le emozioni le ho già scaricate in campo, abbiamo festeggiato tanto assieme ai ragazzi. Ora è giusto che mantenga un certo decoro…”
La Gazzetta dello Sport riporta anche le speranze future di Montella, che non vuole assolutamente fermarsi a questa magica serata di Doha; il cammino con il Milan è ancora lungo, ma da oggi con qualche auspicio in più: “Il progetto italiano è qualcosa che parte da lontano. Prima della partita ho detto ai ragazzi che questo avrebbe potuto essere l’inizio di un nuovo percorso, un punto di partenza. Ora dobbiamo essere bravi a non disperdere questa energia“. Con la promessa di un 2017 ancor più vincente e competitivo.
Redazione MilanLive.it