MILAN NEWS – Prestazione nel complesso positiva dell’arbitro Antonio Damato di Barletta, il direttore di gara scelto per la finale di Supercoppa Italiana ieri a Doha vinta ai calci di rigore dal Milan sulla Juventus.
Come scrive oggi il Corriere dello Sport analizzando gli episodi da moviola, il fischietto pugliese saluta la sua carriera da internazionale con una prova sotto la sufficienza ma non così da buttare, scegliendo un metodo di giudizio all’inglese ma graziando troppi interventi sopra le righe. Ma andiamo con ordine: nel primo tempo c’è un contatto Paletta-Mandzukic non segnalato nell’azione che porterà poi al corner vincente dell’1-0 bianconero. Damato sorvola su due interventi durissimi di Paletta e Pjanic, per poi graziare lo svizzero Stephan Lichtsteriner, che già ammonito va col gomito alto su Bonaventura: ci stava il cartellino rosso.
Nella ripresa Damato ‘salva’ anche Juraj Kucka già ammonito, anche lui entrato duramente su un avversario. Nei supplementari i due episodi decisivi che in qualche modo premiano l’arbitro pugliese, che prima annulla la rete di Patrice Evra, in netto fuorigioco (bravo l’assistente Di Fiore) poi sempre su azione di Evra c’è il tocco con un braccio di Mattia De Sciglio in area: l’arbitro fa bene a non concedere il penalty, visto che la distanza è ravvicinata e la mano del rossonero è attaccata al corpo.
Redazione MilanLive.it
