MILAN NEWS – Un dragone a due teste, una figura mitologica che calza a pennello se si vuole in qualche modo simboleggiare la fase di transizione del Milan attuale: da una parte quella di Fininvest e della vecchia società, dall’altra i cinesi che saranno operativu dopo il closing previsto entro il 3 marzo.
Ma dalla scorsa estate ogni situazione finanziaria, comprese le sessioni di calciomercato, deve essere condivisa da queste due anime rossonere. Una situazione non facile, come ha ammesso Adriano Galliani, attuale amministratore delegato del Milan che deve sempre riferire le sue mosse e le possibili strategie al suo futuro omologo Marco Fassone, il dirigente che più di tutti rappresenta il fondo Sino-Europe Sports e che dovrebbe il posto di Galliani stesso dopo il closing.
Come riporta La Gazzetta dello Sport, Galliani proprio in tal senso ha speso alcune parole sul mercato di riparazione di gennaio, che sarà meno florido e ricco del previsto proprio per via di questa fase di coesistenza non facile: “Il mercato rossonero è molto complesso. In questo periodo di interim è difficile gestire due teste e far collimare le idee: io devo fare la trattativa, devo concluderla e chiedere l’autorizzazione. Il mercato è fatto di rapidità. E poi bisogna vendere prima di comprare“.
Possibile dunque che il Milan sia fermo, nonostante Vincenzo Montella abbia fatto già un paio di richieste alla società per rinforzarsi: “A gennaio staremo sostanzialmente fermi, al 99% andiamo avanti con quelli che abbiamo. Orsolini? Mi piace, lo seguo molto, la coppia Berlusconi-Galliani guarda ai giovani italiani e lui è su quella linea lì“. Ma anche per il baby esterno dell’Ascoli servirà l’autorizzazione della cordata asiatica. I tifosi milanisti non devono attendersi grandi cose per il mercato invernale.
Redazione MilanLive.it