MILAN NEWS – Come tutti sappiamo, il mercato del Milan a gennaio non regalerà colpi eclatanti. Il rinvio del closing, inizialmente previsto per il 13 dicembre, ha drasticamente cambiato lo scenario.
Se prima si poteva pensare ad investimenti grazie ai soldi dei cinesi, adesso invece la realtà ci mette di fronte a una campagna acquisti che dovrà essere autofinanziata. Adriano Galliani prima di comprare dovrà vendere e chiedere il via libera alla Sino-Europe Sports per ogni operazione che intende finalizzare.
E’ stato lo stesso amministratore delegato del Milan a spiegare chiaramente la situazione, parlando di un preciso contratto stipulato tra Fininvest e SES in tema di mercato. Il quotidiano La Stampa specifica che la documentazione è stata firmata il giorno della proroga per il closing e che contiene le linee guida per agire in sede di campagna-acquisti cessioni.
I legali delle due parti hanno firmato questo contratto, il quale contiene pure delle penali. Non esiste la possibilità che venga messo a disposizione uno specifico budget per investire. Né Silvio Berlusconi e neppure Sino-Europe Sports possono farlo. Il mercato rossonero dovrà essere a saldo zero o al massimo in attivo. Si potrà spendere solamente ciò che verrà incassato dalle cessioni.
L’intesa, stando a quanto riportato da La Stampa, riguarderebbe anche i contratti dei giocatori attualmente in squadra. Non sono consentiti rinnovi da parte dell’attuale dirigenza. L’unica eccezione riguarda Giacomo Bonaventura, a cui è stato promesso il prolungamento di un anno e il ritocco dell’ingaggio, con il via libera da parte dei cinesi. La questione si risolverà a breve, nonostante alcuni problemi emersi.
Non esiste una strategia comune per agire sul mercato, dato che Galliani e Marco Fassone non si sono ancora incontrati e non si sa se si vedranno nelle prossime settimane. Ovviamente non sono esclusi contatti telefonici o di altro tipo. Ad esempio il nome di Riccardo Orsolini, balzato alle cronache negli ultimi giorni, rischia di svanire dato che su di lui non ci sarebbe intesa tra le parti. Infatti l’attuale dirigenza punta sui giovani italiani, mentre quella che dovrebbe entrare in carica entro il 3 marzo preferisce profili più internazionali. Senza scordare che comunque bisognerebbe prima trovare i 2-3 milioni di euro necessari per acquistare il gioiello dell’Ascoli.
Redazione MilanLive.it