MILAN NEWS – Ci si avvicina con larghi passi alla grande sfida di fine anno, la Supercoppa Italiana nella calda cornice di Doha, in Qatar. Juventus-Milan accenderà i riflettori sul calcio italiano e sul meglio che si può intravedere in questo periodo: la più forte d’Italia contro la vera rivelazione attuale.
La Gazzetta dello Sport ha pubblicato un’analisi per capire in che modo le due rivali storiche arrivano al match di venerdì sera; la condizione atletica è ottimale per entrambe le squadre. La Juventus in genere parte subito forte, ha dei piccoli cali durante la gara e a volte pure nei finali, dove rischia troppo . Invece il Milan in questa stagione lo abbiamo quasi sempre visto partire su ritmi non troppo elevati, per poi venire fuori meglio nella ripresa accelerando decisamente il passo e mostrando che fisicamente i giocatori stanno bene.
Interessante capire anche i punti di forza delle due contendenti: la Juve ha un attacco mostruoso e sempre concreto, la fase offensiva è senza dubbio un valore aggiunto. Il Milan dal suo canto suo ha dimostrato di saper reagire e colpire gli avversari quando hanno dei cali. Soprattutto nei secondi tempi, come accennato in precedenza, i rossoneri vengono fuori.
Il punto debole della Juve è come detto il finale di gara, anche contro la Roma sabato scorso ha un tantino arrancato senza pungere più. Il Milan invece è ancora troppo discontinuo nel suo percorso stagionale. La squadra si accende e si spegne, va a fiammate. Sarà anche la sfida tra Massimiliano Allegri e Vincenzo Montella, ma tra i due tecnici è quello rossonero ad incidere di più sul cammino dei suoi uomini, se consideriamo la differenza tecnica che c’è tra le due compagini. Il mister bianconero ha quasi due squadre su cui poter contare, mentre il collega ha la coperta corta e deve tirare fuori il massimo da ciò che ha.
Sul piano del gioco i campioni d’Italia non producono una manovra sfavillante, ma sono comunque molto concreti e hanno qualità, oltre che forza fisica. La formazione milanista aveva cominciato la stagione con l’input di imporre il proprio gioco, ma Montella ha capito che non era possibile e ha dovuto ripiegare su un atteggiamento più accorto e sulle ripartenze.
L’uomo in più della Juventus può essere Paulo Dybala, che con Gonzalo Higuain compone una coppia d’attacco molto temibile. Nel Milan invece è Giacomo Bonaventura il giocatore che, con Suso, può decidere le sorti delle manovre offensive rossonere con la sua qualità. A livello di sorprese, nei bianconeri può essere Stefano Sturaro, che contro Torino e Roma ha dato grande equilibrio. Nei rossoneri, invece, può esserci la conferma di un Andrea Bertolacci abbastanza positivo nelle ultime uscite.
Inoltre bisogna considerare che a fare la differenza potrebbe essere l’abitudine maggiore per la Vecchia Signora gare secche di questo livello e in generale a vincere. Invece il Milan ha un’età media bassa e pochi hanno vinto qualcosa o comunque giocato tante partite di alto livello.
Redazione MilanLive.it