MILAN NEWS – Ogni proposta che in questo periodo Adriano Galliani voglia lanciare, per migliorare dal punto di vista tecnico e finanziario la situazione del Milan, dovrà essere passata al vaglio della cordata cinese.
E’ questa la condizione numero uno della fase di transizione che sintetizza il momento del club rossonero, una società in questo momento a due teste, divisa tra la politica della vecchia proprietà e le idee future degli investitori provenienti dall’estremo oriente.
E come riporta oggi la Gazzetta dello Sport, Adriano Galliani sa bene di doversi confrontare con la controparte cinese per qualsiasi situazioni. Una metodologia di lavoro che il dirigente brianzolo ha già vissuto in estate e che per lui non è certo di massimo gradimento, dato che in passato ha quasi sempre avuto carta bianca sulla maggior parte delle decisioni, a parte quelle in cui Silvio Berlusconi ha voluto mettere personalmente bocca.
Prove di coppia per il Milan, sia per le questioni di calciomercato che per quelle relative all’immediato futuro. Come la Supercoppa Italiana che si gioca a Doha venerdì prossimo: Galliani è pronto a proporre ai cinesi un premio partita in caso di vittoria dei rossoneri sulla Juventus. Un incentivo per spronare i calciatori a dare il massimo e regalare a Berlusconi il 29° trofeo nella sua trentennale carriera presidenziale.
Possibile che le idee di Galliani e dei cinesi possano convergere: la vittoria della Supercoppa è vista come una grossa possibilità di crescita per il marchio Milan anche in Asia. Dopo tanti contrasti ecco i primi segnali positivi di convivenza, anche se adesso bisogna attendere il via libera definitivo della Sino-Europe Sports per vedere applicata la proposta dello storico dirigente rossonero.
Redazione MilanLive.it