MILAN NEWS – Nella nebbia si vede pochissimo e il Milan non riesce ad accendere la luce decisiva per battere l’Atalanta e riprendere la corsa verso la Champions League. L’occasione di riagganciare la Roma sfuma, ma il tecnico Vincenzo Montella sembra trovare qualcosa di positivo anche in questa uggiosa serata milanese di metà dicembre.
Come scrive oggi la Gazzetta dello Sport il mister rossonero punge soprattutto che diceva al Milan di essere una squadra più fortunata che brava: “Ci dicevano che eravamo fortunati ma nelle ultime due partite avremmo invece dovuto raccogliere di più di quanto seminato. Ma sono contento per la classifica e per quello che stiamo facendo. La squadra sta crescendo, era una prova di maturità e l’abbiamo interpretata al meglio”.
Montella dunque soddisfatto dell’impegno messo in campo dai suoi, in crescita nonostante manchi la vittoria ormai da tre settimane. Piuttosto che commentare l’atteggiamento forse non troppo convinto dei suoi, l’allenatore del Milan si scaglia contro un’Atalanta piuttosto furba: “C’è stato qualche deficit di comunicazione tra lui e i giocatori. Nel primo tempo il gioco era troppo spezzettato, ho capito come fa l’Atalanta a correre meno di tutte: è abile nell’interrompere il gioco. La partita è stata condizionata dai troppo falli dei nostri avversari. Non è questo il motivo per cui non abbiamo vinto ma i ragazzi si sono arrabbiati perché nell’ultima azione, dal fischio del fallo a quando il portiere ha rimesso la palla in gioco, è passato oltre un minuto. Erano infastiditi dalle perdite di tempo e mi hanno detto anche di aver ricevuto epiteti poco carini”.
Ora la testa va a Doha e al match con la Juventus, ma l’umore di Montella non cambia, anzi si fortifica l’ottimismo: “In Supercoppa arriviamo ottimamente a livello fisico e mentale. E visto che si parla tanto di giovani scelgo di fare i complimenti a due vecchietti, quelli che mi hanno impressionato di più sono Abate e Paletta”.
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Redazione MilanLive.it