Solo un punto nelle ultime due partite, ma il Milan avrebbe meritato di più. Tra Roma e Atalanta la squadra di Vincenzo Montella non è riuscita a capitalizzare quanto di buono fatto in campo. Peccato, ma il campionato 2016/2017 dei rossoneri finora è senza dubbio da applausi.
Ieri a San Siro nel primo tempo hanno giocato meglio i ragazzi di Gasperini, ma il Milan ha avuto delle occasioni importanti, su tutte il palo clamoroso di Antonelli. Nella ripresa c’è stato predominio rossonero, con gli ospiti che hanno agito prevalentemente in contropiede. Sono state create diverse chance, ma è mancata quella concretezza sotto porta che in altre occasioni invece c’è stata.
C’è rammarico per non aver vinto una partita che si poteva vincere e che avrebbe consentito di consolidare il terzo posto in classifica. Però pareggiare con l’Atalanta vista in questa stagione non è un disonore, anche se va detto che per mentalità al Milan non ci si deve mai accontentare e infatti mister Montella è questo che sta provando a trasmettere ai suoi ragazzi. E tra questi ragazzi non ci dispiacerebbe vedere pure talenti come Caldara e Gagliardini, che hanno ben figurato a San Siro e che sembrano avere grandi prospettive. Purtroppo il Milan non ha la forza economica per andare a prenderli, una volta sarebbero già stati bloccati. Peccato.
Il 23 dicembre a Doha ci sarà in palio la Supercoppa Italiana contro la Juventus e servirà una prestazione di alto livello per conquistare il trofeo. In casa rossonera un titolo manca dal 2011 e sarebbe positivo riuscire ad alzarlo venerdì in Qatar. Già, in Qatar. Speriamo sia l’ultima volta che la supercoppa nazionale viene giocata all’estero. Non è una soluzione che ci piace molto.
Ad ogni modo, tornando ai lati tecnici della partita, c’è la consapevolezza che il Milan affronterà la squadra più forte della Serie A e anche con la Roma ieri sera si è visto. I bianconeri fanno un campionato a parte e non a caso dominano da anni. Però i ragazzi di Montella sono riusciti nell’impresa di vincere a San Siro ad ottobre e possono farcela pure a Doha. Servirà la classica ‘partita perfetta’. Bisogna crederci, giocare senza paura e mettere in campo tutto dal primo all’ultimo minuto. Scontato e facile da dire, però i ragazzi possono farcela.
Matteo Bellan (segui @TeoBellan su Twitter)