MILAN NEWS – Il match di domani pomeriggio a San Siro tra Milan e Atalanta avrà un significato speciale: sarà duello tra le due squadre di Serie A che maggiormente attingono dai rispettivi vivai: saranno infatti ben 11 i calciatori cresciuti tra Milanello e Zingonia in campo nell’anticipo della 17.a giornata.
Come riporta oggi il Corriere dello Sport sarà un incontro tra due filosofie, quella più d’emergenza del Milan contro quella più ragionata e storica dell’Atalanta. I rossoneri per via dei problemi economici e di una fase di transizione societaria ormai infinita si sono trovati a dover lanciare i giovani più talentuosi immediatamente in prima squadra, scelta quasi della disperazione ma rivelatasi per ora vincente e convincente.
Basti pensare a Gianluigi Donnarumma e Manuel Locatelli, gli ultimi due super-talenti di Milanello che oggi sono considerati degli inamovibili in campo. Anche se non bisogna dimenticare Davide Calabria, purtroppo fermo ai box da qualche mese ma pure lui dotato di qualità che possono portarlo a divenire un titolare. Al suo rientro potrebbe dare filo da torcere ad Ignazio Abate.
A Bergamo invece storicamente si usano le risorse del settore giovanile per arricchire la prima squadra a ‘costo zero’. Ma quest’anno la cura di Gian Piero Gasperini sembra aver amplificato tale progetto tecnico: gente come Mattia Caldara, Andrea Conti, Roberto Gagliardini e Franck Kessié proviene tutta dagli insegnamenti del vivaio atalantino, considerato da sempre tra i più floridi d’Italia e d’Europa.
Inoltre saranno presenti a San Siro anche due talenti cresciuti uno al Milan e l’altro nell’Atalanta ma esplosi nelle società opposte, ad esempio Giacomo Bonaventura, maturato dalle parti di Zingonia ma divenuto un ‘top’ solo in maglia rossonera. Dall’altra parte ci sarà Andrea Petagna, promettente attaccante della Primavera milanista che però si è saputo rigenerare nella prima squadra nerazzurra, dopo il buon prestito della passata stagione ad Ascoli.
Redazione MilanLive.it