CALCIOMERCATO MILAN – Il Milan ha sorpreso tutti con le sue prestazioni in questo inizio di campionato. Ma ancora più sbalorditivo è stato il cammino dell’Atalanta fin qui, attualmente in piena zona Champions League e ad una sola lunghezza dai rossoneri.
Da applausi il lavoro di Gian Piero Gasperini, che si conferma un grande maestro di calcio: l’ex Genoa ha rivoluzionato la squadra con le sue idee tattiche e ha avuto il coraggio di lanciare nella mischia tanti giovani del vivaio. Mattia Caldara, Roberto Gagliardini, Franck Kessie, Andrea Conti e Andrea Petagna sono la colonna portante dei nerazzurri, nonostante la giovane età. Il club di via Aldo Rossi li segue con particolare attenzione.
In queste ultime settimane, i talenti dell’Atalanta sono stati accostati a tanti club, compresi Juventus e Milan. I rossoneri, in particolar modo, li tiene d’occhio per portare avanti il progetto dei talenti giovani e italiani. Fra i cinque sopra menzionati, uno ha avuto trascorsi nel vivaio del Diavolo, cioè Petagna. Dopo una serie di prestiti, fra Serie A e Serie B, il suo cartellino è stato ceduto definitivamente ai bergamaschi durante la scorsa estate. Secondo quanto scrive Tuttosport, il Milan starebbe pensando di riportarlo a casa, ma non sarà facile visto che ora la sua valutazione è cresciuta tantissimo.
In più c’è anche da capire come i rossoneri hanno intenzione di gestire la situazione del proprio reparto offensivo. Al momento ci sono tre attaccanti di ruolo in rosa: Carlos Bacca, Gianluca Lapadula e Luiz Adriano. Solo con l’uscita di almeno due di loro si può pensare ad un nuovo acquisto in quella zona del campo. E lo stesso Petagna, che per la prima volta in carriera ha trovato una buona continuità di prestazioni, potrebbe non accettare il ritorno per fare da riserva.
Un altro talento dell’Atalanta avrebbe potuto vestire i colori del Diavolo. Si tratta di Conti, che al Corriere dello Sport ha raccontato: “Dopo che il Lecco è fallito, nel 2002, i ragazzi del settore giovanile sono andati nelle società vicine. Io ero alla Virtus Valmadrera e fui notato da Atalanta, Milan e Inter. Al Milan feci un provino e fui preso, ma mio papà scelse l’Atalanta per la tradizione del vivaio. E’ stata la scelta più giusta. Se sono diventato quello che sono, lo devo all’Atalanta“.
Redazione MilanLive.it