Cina, aumentati controlli su investimenti all’estero

Bandiera cinese
Bandiera cinese a Pechino (©Getty Images)

MILAN NEWS – Quest’oggi MilanoFinanza.it affronta un tema molto interessante che potrebbe in parte interessare anche la cessione del Milan, visti i ritardi relativi alle autorizzazioni dal governo cinese per il trasferimento di fondi all’estero.

Il 2016 si è contraddistinto per essere un anno di vero e proprio boom di acquisizioni cinesi all’estero. Le autorità cinesi sono molte preoccupate, a dispetto di quello che pensa il neo presidente USA Donald Trump, della svalutazione del Renminbi (moneta cinese) che ha raggiunto il minino degli ultimi 8 anni, e quello che vogliono evitare è che ci siano fughe di denaro dalla Cina.

L’articolo pone l’attenzione proprio sugli investimenti diretti all’estero, e dunque la fuoriuscita di capitali: “Secondo fonti vicine al governo centrale, citate dal Financial Times, saranno in particolare vietati gli investimenti diretti all’estero di oltre dieci miliardi di dollari o le fusioni ed acquisizioni sopra un miliardo di dollari”.

Inoltre la State Administration of Foreign Exchange (Safe), l’agenzia che regola il mercato dei cambi in Cina, ha reso noto che le banche, prima di procedere a transazioni all’estero per importi rilevanti, avranno bisogno di soddisfare particolari requisiti. Bisogna dunque cominciare a credere seriamente alla possibilità che il governo cinese stia impegnando più tempo del dovuto per autorizzare l’acquisto del Milan da parte di Sino Europe Sports. Le cifre in questione sono minori di quelle sopracitate, ma meritano comunque dovuti controlli da parte delle autorità asiatiche.

 

Giacomo Giuffrida – Redazione MilanLive.it

Gestione cookie