MILAN NEWS – La grande squadra si vede da serate come quella di ieri al ‘Castellani’, stadio dove qualche settimana fa la Roma, rivale per la zona Champions, si era fermata su uno scialbo 0-0. Il Milan invece gioca, soffre, rischia, ma poi prende le misure ad un buon Empoli che nella ripresa si sfalda e lascia campo libero alla concretezza e al cinismo di Gianluca Lapadula e compagni. Il finale è un tremendo 4-1 per i rossoneri che volano al secondo posto in solitaria almeno per una notte.
Nella sintesi del match redatta oggi dalla Gazzetta dello Sport si sottolinea come Vincenzo Montella stia viaggiando a ritmo quasi da scudetto. 29 punti in 14 giornate, uno in meno del Milan di Massimiliano Allegri del 2010/2011, stagione dell’ultimo titolo rossonero. Una squadra dall’età media bassissima, intorno ai 23 anni, che inizialmente parte titubante, con Lapadula al posto di Bacca e i due esterni Suso e Giacomo Bonaventura ad inventare. L’Empoli è spavaldo e dopo aver subito il blitz vincente dell’ex Pescara riesce a pareggiare con Riccardo Saponara, tra i migliori in campo. L’ex col dente avvelenato fallisce il raddoppio graziando una difesa rossonera ballerina. Errori che peseranno nella ripresa.
Il Milan prende coraggio e nella seconda frazione fa valere il suo peso specifico: i toscani calano inevitabilmente ed esce fuori il carattere spietato del Diavolo. Suso fa quel che vuole sulla fascia destra segnando il gol del raddoppio e propiziando il quarto gol firmato ancora da un super-Lapadula. Anche Bonaventura cresce e con una progressione da slalomista costringe Andrea Costa al più banale degli autogol. Insomma un Milan cinico e vincente che scopre di saper vincere anche giocando male, soffrendo e reagendo. Inutile chiedersi dove potrà arrivare questa giovane squadra, l’importante è godersi l’attimo e capire che il futuro potrà essere stavolta davvero roseo.
Redazione MilanLive.it