MILAN NEWS – E’ un Silvio Berlusconi particolarmente attivo a parlare in questi giorni. Il presidente ha ritrovato uno stato di salute buono, dopo la nota operazione al cuore di giugno, e adesso è impegnato anche mediaticamente.
Oltre alla politica, tra i temi su cui viene interpellato c’è ovviamente anche il Milan. Per il 13 dicembre è stato fissato il closing dell’operazione di cessione del club ai cinesi. Pertanto è normale che vengano poste delle domande sull’argomento.
Nel corso della sua ospitata di ieri sera a Matrix l’ex premier ha avuto modo di spiegare qual è la situazione: «E’ fatta, pensiamo che il closing avverrà il 13 dicembre. Se non si dovesse fare dovrò riprendermi il Milan e lo farò con molto piacere. Nel caso ho in mente il progetto di una squadra giovane e tutta italiana».
Berlusconi si è sbilanciato a dire che l’affare è ormai fatto e che bisogna solo attendere il giorno fissato per il closing. Servirebbe un vero e proprio colpo di scena per far saltare tutto. E tra la tifoseria si spera che, invece, tutto fili liscio. Diverse indiscrezioni viaggiano ormai verso un epilogo positivo della vicenda.
Il presidente rossonero ha pure spiegato di non essere pentito della decisione presa, ovvero di vendere il club, dato che ritiene sia un passo necessario per permettere ai colori rossoneri di tornare in alto: «Non sono pentito, era la decisione necessaria e l’ho fatto con grande dolore, ma l’ho presa perché il calcio è cambiato, sono entrati i soldi facili degli arabi e di altri. Non c’è più possibilità per una famiglia di competere. Il calcio è diventato come il gioco del Monopoli. Il Milan aveva bisogno di nuovi capitali».
La Gazzetta dello Sport spiega che le dichiarazioni di Berlusconi non hanno destato alcuna preoccupazione in Cina. Le sue sono considerate semplicemente parole da tifoso. Sia i cinesi che Fininvest sono fiduciosi di concludere l’operazione il 13 dicembre, tutto pare procedere positivamente. L’unico dubbio rimasto riguarda solo il futuro ruolo dell’attuale patron. Il quotidiano sportivo scrive che alla fine Berlusconi accetterà di restare presidente onorario, ma senza i poteri decisionali da lui richiesti. L’ultimo dettaglio da scoprire riguarda poi l’identità degli investitori che con Yonghong Li e Haixia Capital partecipano all’affare.
Redazione MilanLive.it