MILAN NEWS – Se Ivan Perisic non avesse strozzato l’urlo di gioia dei tifosi rossoneri in extremis, oggi Suso sarebbe entrato di diritto nell’indimenticabile bacheca del derby della Madonnina. Una doppietta coi fiocchi, una prestazione a livelli altissimi per un calciatore letteralmente esploso nell’ultimo anno. Il suo primo centro contro l’Inter, un mancino a giro sul secondo palo, può diventare un suo marchio di fabbrica, letale ed elegante. Ma Suso ha dimostrato al Milan di poter far male in ogni modo, anche con il piede destro, da fuori area o da pochi metri.
Come scrive oggi la Gazzetta dello Sport, Suso è un calciatore molto stimato da Vincenzo Montella, tanto che è stato già vicinissimo ad allenarlo qualche anno fa ai tempi della Fiorentina. Merito di Eduardo Macia, ex d.t. viola e grande osservatore internazionale, ma anche di Alberto Aquilani che lo proponeva di continuo alla sua società come rinforzo ideale. Ai tempi del Liverpool Suso non ebbe fortuna, scelte i ‘Reds’ per la presenza di uno spagnolo come Rafa Benitez, ma i mesi successivi furono impalpabili e poco proficui. L’occasione arriva nel gennaio 2015 con il Milan, ma servirà un anno intero per conoscere le sue qualità.
Il prestito semestrale al Genoa lo rilancia: 15 presenze e 6 reti, con il presidente Enrico Preziosi che farebbe carte false pur di riaverlo in rosa anche nella stagione successiva. Meglio però trattenerlo al Milan, un po’ per necessità, un po’ per meriti sul campo. E il feeling con Montella, solo rimandato, è attualmente una delle migliori cose nate da questi mesi di lavoro assieme a Milanello. Suso ora sogna la Champions, la Nazionale e tanti altri traguardi con i colori rossoneri addosso.
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Redazione MilanLive.it