CALCIOMERCATO MILAN – E’ stato Rocco Maiorino a portare al Milan sia Suso che Leonel Vangioni. Ovviamente c’è voluto poi l’ok di Adriano Galliani, ma è lui l’artefice di queste operazioni.
Per chi lo conoscesse poco, è il direttore sportivo rossonero. Una figura magari poco appariscente e che non ama particolarmente i riflettori, ma che lavora da quasi 12 anni nel club. Ovviamente, lavorando al fianco di un personaggio di spicco come Galliani non è mai semplice far approvare le proprie idee. Ma nei casi sopra menzionati, Maiorino è stato ascoltato.
Calciomercato Milan, Maiorino su Suso e Vangioni
Suso, senza dubbi, si è rivelato un ottimo colpo per il Milan. Aveva cominciato non benissimo al suo arrivo nel gennaio 2015, perché poi nell’arco dell’anno aveva giocato poco. Però un anno dopo il prestito al Genoa si è rivelato fondamentale per rilanciarlo e restituire al club rossonero un giocatore rinato. Oggi lo spagnolo è un titolare inamovibile della squadra di Vincenzo Montella.
Maiorino, a proposito dell’arrivo di Suso, a La Gazzetta dello Sport ha raccontato come andarono le cose: «Lo conoscevo da quando in Spagna giocava nelle giovanili, lo avevo visto in Estonia nelle finali Under 19, e in particolare mi impressionò contro il Portogallo per personalità e duttilità. Allora giocava da interno di centrocampo come mezzala sinistra, aveva enormi qualità tecniche e avevo intuito che potesse far bene anche da esterno alto. Gli agenti con cui avevo buonissimi rapporti mi dissero che c’era l’opportunità di prenderlo in scadenza dal Liverpool e allora ho cercato subito di convincere Galliani. Poteva sembrare una mossa azzardata andare a prendere un ‘93 che il Liverpool lasciava andare via considerandolo quasi uno scarto dopo che aveva fatto poco in prima squadra. Invece gli sono bastati pochi mesi di adattamento per diventare il giocatore che è oggi».
Il direttore sportivo del Milan da tempo seguiva il giocatore ed è stato bravo a convincere Galliani a puntare su di lui. Un’operazione decisamente low cost, dato che la società di via Aldo Rossi ha sborsato solamente 200 mila euro. Un vero affare, considerando che ora la valutazione si aggira attorno ai 20 milioni.
Se Suso è risultato essere un ottimo acquisto, invece Vangioni per adesso rimane un oggetto misterioso. Arrivato in estate a parametro zero dal River Plate, ha subito avuto dei problemi fisici e poi Montella in partite ufficiali non lo ha mai schierato. Per il 29enne argentino già si parla di cessione a gennaio e il padre-agente non ha negato l’ipotesi.
Sul terzino sinistro sudamericano Maiorino è stato interpellato da La Gazzetta dello Sport, la quale gli ha chiesto se si fosse pentito di aver spinto per portarlo a Milano: «Assolutamente no, Vangioni non è un flop. Ha fatto il titolare per anni al River Plate vincendo tutto. Qui finora lo hanno condizionato due infortuni e la difficoltà una volta partito in ritardo di inserirsi in una squadra che stava viaggiando bene. Ma resta un giocatore di livello e a lui dico di stare tranquillo». L’argentino, salvo sorprese, a gennaio partirà.
Matteo Bellan (segui @TeoBellan su Twitter)