Milan, Galliani incorona Lapadula: “In 30 anni nessuno come lui”

Adriano Galliani Gianluca Lapadula
Adriano Galliani e Gianluca Lapadula (foto acmilan.com)

MILAN NEWS – Da un amministratore delegato che ha portato e gestito gente del calibro di Marco van Basten, Oliver Bierhoff, Filippo Inzaghi o Zlatan Ibrahimovic non ci si aspetterebbe mai una risposta del genere. Ma ieri Adriano Galliani, che è stato insignito della ‘Guirlande d’Honneur’ assieme all’amico Dan Peterson, ha indicato un certo Gianluca Lapadula come uno degli attaccanti più cattivi e volenterosi dei suoi trent’anni di lavoro all’interno del Milan. Quasi un paradosso, che però specifica perfettamente quanto la punta torinese, anche senza la classe dei suoi predecessori, ha qualità eccellenti da mettere al servizio della squadra.

Come riporta la Gazzetta dello Sport, l’elogio da parte di Galliani è piuttosto evidente: Lapadula ha una cattiveria agonistica che non ha eguali negli altri 27 giocatori del Milan. A Milanello rincorre chiunque, anche in giro per i vialetti…Ha una determinazione e una ferocia agonistica che raramente ho trovato in 30 anni di Milan“. Caratteristiche che hanno aiutato l’ex Pescara non solo a trovare il primo gol contro il Palermo domenica scorsa, ma anche a convincere il c.t. azzurro Ventura a puntare subito su di lui dopo l’infortunio di Manolo Gabbiadini.

Una Nazionale tutta milanista, è il sogno di Galliani prima dell’addio alla carica di a.d. che avverrà, come da lui confermato ieri, dopo il closing con la cordata cinese. Ma intanto già si pensa al prossimo talento Milan pronto per vestire l’azzurro: “Ho parlato col c.t. e credo che nei prossimi stage dovrebbe essere chiamato anche Calabria, quando guarirà“. Interessante infine ciò che ha ammesso il dirigente brianzolo per definire la buona annata rossonera finora: “In certi anni le cose vanno bene e in altri meno. Ci sono stagioni in cui i giocatori si separano dalle mogli e l’ultimo è stato il record… Quest’anno invece filano tutti d’amore e d’accordo e i rendimenti sono diversi”.

Redazione MilanLive.it

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