MILAN NEWS – Il tacco per antonomasia è un colpo speciale, qualcosa che non è proprio di ogni calciatore. E’ simbolo di genialità, di purezza tecnica, di intuizione. C’è chi sul campo usa questa particolare movenza solo per pregio personale, e chi come Gianluca Lapadula ha saputo utilizzare il tacco per portare tre punti d’oro al Milan in una trasferta come quella di ieri a Palermo che si stava trasformando in una sorta di tabù irrisolvibile.
Come riporta la Gazzetta dello Sport, a Lapadula ieri al ‘Barbera’ sono bastati 2′ e 26 secondi per cambiare il volto della partita. Su tiro in mischia di Suso ha fatto l’unica cosa possibile, allungando il tacco e colpendo perfettamente spiazzando il portiere Posavec. Per il resto una decina di minuti di contrasti tentati, qualche passaggio azzeccato e poco altro. Uno spezzone da bomber di razza che sarà sicuramente piaciuto a Vincenzo Montella, uno che di gol di rapina se ne intendeva molto bene da calciatore.
Lapadula a fine gara ha espresso tutta la sua soddisfazione per il gol arrivato in questo modo così particolare: “Io quando sono in area a volte non becco nemmeno la palla, ma oggi ho avuto un po’ di fortuna. E’ venuto un bel gol. Questa non è la chiusura di un cerchio, ma l’inizio di un cammino importante. Il gol è un sogno che si realizza, farò di tutto per ritagliarmi spazio. Gioco poco? in una società così sono importanti anche 3 minuti”.
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Redazione MilanLive.it