MILAN NEWS – Un sodalizio durato trent’anni, tra i più belli e assolutamente prestigiosi della storia del Milan. Adriano Galliani però ieri ha annunciato ufficialmente che lascerà il club con cui collabora direttamente dal 1986, anno in cui con Silvio Berlusconi al timone cominciò l’epopea di una squadra innovativa, brillante, ricca di campioni. Gli ultimi anni dell’amministratore delegato, per le delusioni rossonere sul campo e sul mercato, sono stati più travagliati che mai ma non possono cancellare quanto di buono abbia fatto in passato portando campioni assoluti dalle parti di Milanello.
Come riporta la Gazzetta dello Sport, ieri dopo la vittoria rossonera sul Pescara per 1-0 Galliani si è intrattenuto con i media specificando i motivi del suo ormai sicuro addio al momento del closing con la cordata cinese: “Devo avere rispetto di me stesso e della mia carriera, non posso accettare alcun incarico diverso da quello di amministratore delegato. Non sono disponibile per un ruolo diverso: non sono stato interpellato da nessuno ma dopo trent’anni di Milan non accetterei un ruolo minimamente differente da quello che ho sempre fatto. Ognuno ha il diritto di nominare il proprio a.d.. Con il signor Fassone ho un buonissimo rapporto, semplicemente non sono disponibile a rimanere come consigliere o consulente“.
L’a.d. sa già che i cinesi punteranno dunque su Fassone e su un management completamente nuovo per il Milan; una scelta dolorosa ma obbligata per Galliani, che ora strizza l’occhio ad un nuovo incarico primario alla Lega Calcio: “Fino all’ultimo giorno coprirò il mio incarico con il massimo dell’entusiasmo. Fino a poche ore dalla partita con il Pescara chiamavo continuamente per sapere dello stato febbrile di Niang. Ma dal momento del closing sarò libero. Qualche tifoso vuole che rimanga? Non dipenderà da me“.
https://www.youtube.com/watch?v=aAZDXvjB0OI
Redazione MilanLive.it