MILAN NEWS – Nella giornata di ieri Gianni Rivera ha fatto una capatina a dir poco storica negli studi di Milan TV per un’intervista andata in onda al canale tematico rossonero. Una notizia neanche troppo particolare, che però nasconde e svela quelli che sono da anni i rapporti travagliati tra l’ex ‘Golden Boy’ e l’attuale proprietà milanista, guidata da trent’anni da Silvio Berlusconi.
Come spiega oggi la Gazzetta dello Sport tra Rivera e Berlusconi non è mai corso buon sangue, anzi, in molti dicono che sia stato l’arrivo in presidenza del Cavaliere ad allontanare definitivamente il vecchio campione dalla sua società d’appartenenza. Due simboli del Milan di due ere molto diverse, il primo stella di un calcio ancora in bianco e nero, indimenticabile campione col numero 10 sulle spalle; l’altro imprenditore concreto e rivoluzionario, abile nell’investire montagne di soldi e costruire una squadra talmente vincente e prestigiosa da diventare leggendaria.
Ieri Rivera in qualche modo è entrato in ‘casa’ di Berlusconi, accettando l’invito di Milan TV per un’intervista, in cui ha toccato persino la questione societaria: “I cinesi? Mi fa strano ma aspettiamo cosa accadrà” – ha ammesso l’ex numero dieci rossonero. La ‘rosea’ ricorda le tante frecciatine scambiate tra i due storici personaggi; quando Rivera accusò Berlusconi di ostacolare la sua carriera dirigenziale: “Fa di tutto purché non possa diventare presidente o consigliare della Figc. Forse perché rifiutai di fare il dirigente di quart’ordine sotto il suo comando al Milan, ma non sono fatto per essere un cavalier servente“. La risposta del patron non fu affatto tenera: “Rivera si astenga dal parlare di Milan, da dirigente ha fatto abbastanza danni, portandoci per due volte in Serie B e facendosi ridere dietro per gli affari Ceulemans e Zico“. Ma finalmente, dopo anni di odio reciproco, finalmente ecco la tregua.
Redazione MilanLive.it