MILAN NEWS – Non passa l’esame di maturità il Milan, che riceve una sonora bocciatura dopo un cammino recente decisamente positivo. La banda di Vincenzo Montella si arrende ad un Genoa che azzecca tutte le contro-mosse e domina, trovando un successo convincente e meritato. 3-0 il risultato finale di Marassi, forse fin troppo severo per quello che si è visto in campo. Ma visto che nel calcio conta anche la furbizia e l’intelligenza tattica oltre che la motivazione, il successo genoano è ampiamente meritato.
Come analizza la Gazzetta dello Sport il k.o. rossonero nasce da scelte di formazione non convincenti di Montella, che lascia fuori la qualità di Suso e trovando in Keisuke Honda un elemento quasi fuori dagli schemi rossoneri. Suo fra l’altro l’errore che spiana la strada al serbo Nikola Ninkovic, autore del gol che all’11’ rompe gli equilibri. Da quel momento in poi il Genoa gioca al gatto col topo, o meglio agli indiani contro i cowboy spocchiosi ma privati di una strategia. La squadra di Ivan Juric aspetta e riparte, crea superiorità sulle fasce e punge quando ce n’è il bisogno.
Nella ripresa l’errore di Andrea Poli sotto porta e l’espulsione diretta di Gabriel Paletta tagliano le gambe ad un Milan che aveva provato a schierarsi con un 4-2-4 più lineare, ma senza successo. Il Genoa va sul velluto e grazie ad un’autorete beffa di Juraj Kucka chiude i conti. Ma c’è tempo per la prodezza di Leonardo Pavoletti, che ridicolizza Romagnoli con un grande movimento di corpo e spiazza Donnarumma, mostrando ai rivali rossoneri di valere i 20 milioni richiesti sul mercato per il suo cartellino. Una debacle pesante che dovrà far riflettere Montella ed i suoi; nulla è compromesso, ma guai d’ora in poi a chi parla di lotta scudetto o di Champions League alla portata.
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Redazione MilanLive.it
