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Milan, panchina corta: ma Montella ha osato troppo

Vincenzo Montella (©Getty Images)

MILAN NEWS – Che la rosa dei rossoneri non fosse all’altezza di un campionato tra le prime era ben chiaro sin dall’inizio, addirittura i più pessimisti ci davano fuori dalla zona Europa. In realtà Vincenzo Montella nel corso dei suoi primissimi mesi al Milan è riuscito a creare un gruppo solido con un giusto mix tra giovane ed esperti. Purtroppo nonostante  l’inizio spumeggiante, ieri contro il Genoa sono riaffiorati alcuni limiti palesi: anzitutto quello delle riserve non all’altezza. Gran parte delle colpe vanno dato ad Adriano Galliani che li ha portati a Milanello.

In particolare nel mirino dei tifosi in queste ore ci sono Andrea Poli, Keisuke Honda e Luiz Adriano. Per quanto riguarda il primo, giusto criticarlo per la prestazione negativa, ma gli va dato atto che giocava da terzino destro: un ruolo non suo e per nulla facile da interpretare. Gli altri due invece hanno poche attenuanti: l’unica è quella dei pochi minuti giocati sin qui, ma se il mister non li ha mandati in campo in questi primissimi mesi un motivo valido lo avrà avuto. La loro condizione, in particolare quella del giapponese che ha giocato oltre un’ora di gioco, è apparsa parecchio insufficiente. Nessuna giocata degna di nota: anzi per Honda un’errore decisivo ai fini del risultato visto che ha regalato il gol dell’1-0 dopo appena 11 minuti di gioco allo sconosciuto Ninkovic.

Panchina corta, ma mister Montella ha osato troppo: non è stata una scelta saggia, con il senno di poi, sostituire due calciatori entrambi sulla fascia destra. Almeno uno tra Suso e Ignazio Abate doveva essere schierato. Inoltre anche il modulo iniziale adottato è stato subito bocciato. Con gli uomini di Ivan Juric schierati con un 3-4-3 molto difensivo, il 4-3-3 rossonero si è letteralmente schiantato: non a caso dopo poco più di 20 minuti si è passati al 4-4-2 e le cose sono decisamente migliorate. Peccato per la poca freschezza di alcuni elementi, al quale va aggiunta anche un pizzico di sfortuna, il Milan non è riuscito a trovare il gol del pareggio.

Da segnalare infine anche la buona intraprendenza della squadra nonostante l’inferiorità numerica dovuta all’espulsione, probabilmente esagerata, di Gabriel Paletta. Per 10 minuti, dal 70′ all’80’ i rossoneri hanno dominato gli avversari e sono andati vicini all’1-1 in un paio di occasione: poi l’autogol sfortunato di Juraj Kucka ha spento ogni speranza.

 

Giacomo Giuffrida – Redazione MilanLive.it

Scritto da
Giacomo Giuffrida