MILAN NEWS – In molti parlano di Manuel Locatelli come di un predestinato, addirittura l’erede designato di Andrea Pirlo, l’ultimo grande regista del Milan e probabilmente anche del calcio italiano in generale. Parola di Silvio Berlusconi, che già mesi fa aveva lanciato elogi assoluti per il talento classe ’98 accostandolo proprio a Pirlo.
Ma secondo molti il paragone più azzeccato è tra Locatelli e un altro ex regista cresciuto dalle parti di Milanello, ovvero Demetrio Albertini che ad inizio anni ’90 si impose come titolarissimo del Milan guidato da Fabio Capello e futuro pluricampione sia in Italia che nel mondo. Albertini stesso, interpellato da La Stampa ha proprio detto la sua sul giovane centrocampista rossonero e sulle differenze con il suo vecchio modo di giocare: “Locatelli è un talento sicuramente di qualità, ma ora per lui viene il difficile, è chiamato a confermarsi subito con la prima squadra dopo questa partenza superlativa. E’ facile fare diversi paragoni e confronti, dipende molto dal ruolo“.
Albertini si ritrova solo in parte nelle qualità dell’esordiente milanista: “Gli auguro di avere la mia stessa fortuna e di fare più gol di me, anche se io ero più bravo nei lanci e negli assist. Il paragone? Io a 18 anni non ero pronto ad esordire in quel Milan di campioni, oggi è in fase di ricostruzione e anche un giovane può avere tanto spazio, almeno potrà crescere e maturare più rapidamente“.
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Redazione MilanLive.it