MILAN NEWS – Come la più tremenda delle leggi del contrappasso di ‘dantesca’ memoria; la Juventus perde a San Siro contro il Milan e vede sfumare una possibile fuga in campionato verso il sesto scudetto di fila anche a causa di un episodio da moviola piuttosto controverso, stavolta ai propri danni. Sullo 0-0 l’arbitro Nicola Rizzoli, considerato tra i ‘top’ in Europa, annulla un gol su punizione di Miralem Pjanic, a causa di un presunto fuorigioco attivo di Leonardo Bonucci. Una decisione che salva il Milan ma che lascia tante perplessità.
Come scrive oggi la Gazzetta dello Sport la Juventus a fine partita si è detta furibonda per la suddetta decisione di Rizzoli, in compartecipazione con l’assistente di porta Davide Massa e il guardalinee Gianluca Cariolato. Colpa di uno scambio di persona nell’azione incriminata: al 36′ minuto del primo tempo Pjanic batte una punizione dal vertice destro dell’area milanista. Il pallone calciato con insidioso effetto rimbalza e beffa Gigio Donnarumma sul secondo palo, non prima di un tentativo in spaccata di Bonucci che sfiora anche la sfera e entra direttamente nell’azione. A creare confusione è un incrocio all’interno dell’area e sul filo del fuorigioco tra Bonucci stesso e Mehdi Benatia.
In realtà è il marocchino ad essere off-side mentre Bonucci parte in posizione regolare al momento della punizione di Pjanic. Rizzoli aveva dato inizialmente il gol per buono ma il lungo conciliabolo con Massa e Cariolato si conclude con la decisione di annullare. Giusto considerare Bonucci parte attiva sul tiro-cross di Pjanic, ma l’errore è del guardalinee che lo considera in maniera non esatta oltre i difensori del Milan. Con l’ausilio della Var si sarebbe chiarito l’episodio, ma qualcuno ricorderà il gol-fantasma di Muntari per acquietare gli animi.
Redazione MilanLive.it