MILAN NEWS – Entusiasmo, qualità ma anche tanta disciplina. Chi in Vincenzo Montella vede soltanto un allenatore giovane e con metodologie tattiche e strategiche innovative sbaglia di grosso. C’è anche molto di tradizionale per questo tecnico cresciuto fin da quando era calciatore con gli insegnamenti ed i metodi di grandi tecnici d’esperienza, da Giampiero Ventura a Fabio Capello fino a Luciano Spalletti.
Molte le regole imposte da Montella per far rigare dritto un gruppo di calciatori che spesso, nelle ultime deludenti stagioni, ha fatto discutere anche per colpa di comportamenti interni non proprio perfetti. Neanche un sergente di ferro come Sinisa Mihajlovic era riuscito a raddrizzare i modi e gli usi del gruppo Milan, che però ad oggi inizia a lavorare da squadra in maniera positiva e disciplinata. L’edizione odierna de La Repubblica svela alcuni dei ‘dogmi’ imposti dall’ex mister sampdoriano dal suo arrivo a Milanello.
Si parte con la dieta, che dev’essere ferrea ed in parte anche vegana: frutta secca, ceci e altri legumi alla base di un’alimentazione che Montella sponsorizza molto avendola seguita personalmente anche da calciatore. Poi l’uso dei telefonini e dei social network limitato o addirittura vietato, soprattutto all’interno degli spogliatoi di Milanello e a margine del lavoro sul campo. E proprio in allenamento Montella si fa temere: chiede il massimo impegno soprattutto nelle lezioni tattiche sulla difesa, a cui partecipano anche gli attaccanti, e non utilizza troppe parole per rimproverare i suoi. Basta il suo sguardo che incenerisce, tra i più temuti dalle parti del centro sportivo rossonero.
Redazione MilanLive.it