MILAN NEWS – C’era un periodo della sua carriera, poco tempo dopo lo sbarco nel Milan, che il giovane M’Baye Niang sembrava soltanto una copia di lingua francese di Mario Balotelli. Tanto talento, capacità tecniche indiscutibili, ma anche quel caratterino da calciatore ingestibile e quella cresta sbarazzina che non è mai piaciuta al presidente Silvio Berlusconi. Quel periodo è lontano anni luce, perché oggi il Milan si ritrova un Niang diverso e maturo.
Un vero leader di qualità, come scrive la Gazzetta dello Sport. L’attaccante classe ’94 sta compiendo un cammino straordinario dal punto di vista della crescita personale, sia caratteriale che tecnica. E’ servito il prestito di sei mesi al Genoa, due stagioni fa, che gli ha fatto scoprire una dimensione diversa e probabilmente dato maggiori responsabilità. Le stesse che nel Milan di oggi gli sono state affidate da Vincenzo Montella, che fin dai primi giorni di ritiro ha deciso di puntare sul francese per portare qualità all’attacco milanista.
Dopo il no al Leicester lo scorso gennaio, Niang è diventato un intoccabile, un’ala offensiva con licenza di far male in qualsiasi momenti, il giocatore ideale nel 4-3-3 di Montella. La sua maturazione, anche in zona gol, la si deve pure a Nicola Caccia, collaboratore del tecnico rossonero ed ex centravanti, persona che lo segue da vicino e che lo sta spronando sempre a fare di meglio. Contro la Juventus sarà sfida speciale anche per Niang, che fra i 13 gol segnati finora in Serie A ancora non può vantare una realizzazione alle spalle di Gigi Buffon. Che sia il momento propizio?
Redazione MilanLive.it