MILAN NEWS – Gara tutt’altro che complicata per l’arbitro Gianluca Rocchi quella di ieri sera tra Chievo Verona e Milan. Gli episodi arbitrali non hanno inciso più di tanto sul match visto che il fischietto toscano non è stato chiamato in causa quasi mai per decisioni decisive o troppo dubbie. Come riporta il Corriere dello Sport la buona prova dell’arbitro è stata sicuramente aiutata dal fair-play in campo e dal dominio rossonero, che ha quasi annullato a tratti la grinta della squadra di casa.
Piccolo brivido per il Milan nel primo tempo, quando Alessio Romagnoli interviene all’ingresso della propria area sull’attaccante Roberto Inglese. I veronesi accennano ad una protesta, ma Rocchi vede giustamente l’intervento del difensore sul pallone. Proteste anche di Gianluca Lapadula, leggermente trattenuto da Dainelli nell’area opposta, ma il contatto anche a replay non sembra così evidente e distruttivo per interrompere l’azione.
Giusto assegnare la punizione che porta all’1-2 momentaneo di Valter Birsa: c’è il fallo di Gabriel Paletta che in ritardo trattene per la spalla Floro Flores. Il Milan può realmente protestare per il mancato cartellino rosso a Fabrizio Cacciatore; il terzino del Chievo interviene a forbice su Bonaventura, l’arbitro Rocchi lo ammonisce ma un cartellino ‘arancione’ sarebbe stato più adeguato.
Redazione MilanLive.it
