Cessione Milan, Goldman Sachs al lavoro per rifinanziare i debiti

Silvio Berlusconi e Yonghong Li
Silvio Berlusconi e Yonghong Li (Photo by Xh Sports)

MILAN NEWS – Una delle preoccupazioni maggiori per la cordata cinese e per Sino-Europe Sports dopo il closing per l’acquisizione del Milan sarà il dover ripianare un debito pari a 220 milioni di euro, ovvero la cifra che esce nel passivo del bilancio societario dopo gli ultimi sventurati anni della gestione Silvio Berlusconi.

Ma secondo quanto appreso da Carlo Festa e dal suo blog sul Sole 24 Ore l’uomo d’affari cinese Yonghong Li, presunto capo della cordata in questione, avrebbe aperto un discorso in tal senso con il colosso bancario americano Goldman Sachs. Si tratta dello stesso istituto che ha finanziato parte dell’operazione di Erick Thohir con le quote dell’Inter. La suddetta banca dovrebbe prendersi l’onere di coprire il buco da 220 milioni, in gran parte maturato con banche italiane.

Il rifinanziamento avrà comunque inizio dopo il cosiddetto ‘change of control’, cioè la clausola che fa scattare la revisione della struttura dei debiti nel caso di cambio della proprietà. Il tutto ovviamente previsto per novembre in contemporanea con la firma del closing tra Fininvest e Sino-Europe Sports, che nel frattempo è in trattativa anche con un paio di istituti bancari cinesi per finanziare altre fasi dell’operazione Milan.

Festa aggiunge che tra il 20 ed il 21 ottobre Fininvest dovrebbe ricevere la lista definitiva con i soggetti facenti parte della cordata che investirà nel Milan. Rispetto alla lista presentata in agosto da Yonghong Li (affiancato dagli advisor Rothschild e Gianni Origoni Grippo Cappelli) sono previsti molti cambiamenti e nomi a sorpresa. Uno di questi dovrebbe sicuramente essere TCL, azienda numero tre al mondo per produzione e vendita di apparecchi televisivi di ultima generazione.

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Redazione MilanLive.it

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