MILAN NEWS – Nell’intervista rilasciata ieri il sindaco milanese Giuseppe Sala ha spiegato a chiare parole il suo progetto destinato al futuro dello stadio di San Siro; il primo cittadino vorrebbe ristrutturarlo per dividerlo praticamente in due parti tra Milan e Inter. Nuove aree ospitalità, spogliatoi e tribune autorità opposte, insomma un impianto al 50% rossonero e al 50% nerazzurro. Ipotesi che è piaciuta ai cinesi di Suning, la società che ha acquisito la maggioranza dell’Inter, pronti a mettersi al tavolo delle discussioni per stabilire costi e tempistiche dei lavori al ‘Meazza’.
Meno interessato al momento il Milan, non tanto perché pensa ancora allo stadio di proprietà, ipotesi nata dalla proposta di Barbara Berlusconi ma accantonata già un anno fa, bensì perché non è una vera e propria priorità imminente per la cordata cinese. Come scrive la Gazzetta dello Sport, prima va formata e ufficializzata la struttura della nuova società, poi si penserà ai vari argomenti specifici, anche perché a breve la questione stadio diventerà molto importante e primaria.
Il sindaco Sala ha ammesso di voler aspettare il Milan, ma se i rossoneri dovessero sembrare distanti dalle proprie idee si parlerà soltanto con l’Inter, che potrebbe ottenere l’usufrutto totale di San Siro. D’altra parte Han Li, direttore esecutivo di Sino-Europe Sport giorni fa ha rivelato che non è da scartare l’ipotesi di un impianto di proprietà da costruire, ma è un discorso che verrà affrontato con estrema calma e cautela.
Redazione MilanLive.it