MILAN NEWS – Non è stato sicuramente digerito bene dalla cordata cinese il rifiuto di Paolo Maldini a diventare nuovo dirigente del Milan. I nuovi investitori, che a breve dovrebbero finalmente acquisire le quote di maggioranza, avevano puntato ciecamente sull’adesione dell’ex capitano come direttore tecnico, in un triumvirato dirigenziale assieme a Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli. Non cambia nulla nei piani e nei progetti di Sino-Europe Sport, ma tale risposta secca e negativa di Maldini deve far riflettere sulle modalità di lavoro.
La Gazzetta dello Sport oggi parla della replica anche piuttosto stizzita della stessa cordata asiatica, che non si è fatta attendere troppo dopo la lettera pubblicata ieri da Maldini. Il consorzio guidato da Yonghong Li non ha gradito le accuse di star costruendo un progetto non vincente: “Siamo dispiaciuti della decisione di Paolo Maldini in merito alla nostra proposta, poiché crediamo fermamente che presto si renderà conto di quanto il nostro progetto per AC Milan sia vincente“.
Cinesi pronti a voltare pagina, visto che tra circa un mese si entrerà nel vivo della trattativa e sarà il tempo delle firme per il closing definitivo con Fininvest: “Per quanto concerne le voci relative al futuro CDA di AC Milan, SES intende chiarire che la questione non è al momento all’ordine del giorno. La priorità per SES è ora il closing dell’acquisizione di AC Milan”. Snobbata dunque la questione dirigenziale, così come la voce che vedrebbe Adriano Galliani restare in rossonero anche dopo il passaggio di proprietà, news che sembra più una boutade giornalistica.
Redazione MilanLive.it