MILAN NEWS – Il matrimonio tra Paolo Maldini e il Milan non si farà. Lo scrive in modo netto il Corriere della Sera quest’oggi.
Le dichiarazioni dell’ex capitano rossonero hanno chiarito la sua posizione anche ai cinesi. Questi hanno capito che lui non è disponibile a tornare alle condizioni propostegli da Marco Fassone nei quatto colloqui avuti. La futura proprietà non si sente di dover dare ulteriori risposte a Maldini. L’offerta effettuata è chiara e le parole di Paolo per i cinesi rappresentano una chiusura. Le pretese della bandiera milanista non saranno accettate.
Il Corriere della Sera riassume le richieste di Maldini: 1) rapporto diretto con la proprietà («Non posso riferire a Fassone»); 2) carta bianca nella gestione dell’area tecnica, senza dover condividere alcunché con il futuro d.s. Massimiliano Mirabelli. L’ex Inter, però, proprio ieri è stato annunciato ufficialmente dalla Sino Europe Sports.
Inoltre Paolo ha chiesto di incontrare direttamente i cinesi. Ha visto Han Li e non gli è bastato. Ciò ha irritato non poco il manager orientale, considerato da Silvio Berlusconi, da Fininvest, dalle banche e dagli advisor un personaggio credibile. Inoltre i 7-8 investitori che compongono la cordata non sembrano intenzionati a immischiarsi nella gestione societaria, per la quale hanno affidato l’incarico a Fassone.
Il Corriere della Sera evidenzia infine l’aspetto economico della vicenda. La discussione si è fermata prima di affrontare il tema dei soldi, visto che non c’era intesa sul ruolo di Maldini, ma se fosse proseguita ci sarebbero stati dei problemi. Paolo voleva una posizione come quella di Adriano Galliani e simile a quella di Leonardo al PSG, quindi con un compenso alto. Il quotidiano riporta alcune parole del diretto interessato sul tema: “Non posso guadagnare meno dei calciatori“.
Redazione MilanLive.it