MILAN NEWS – Il Milan negli ultimi anni è riuscito a lanciare alcuni giovani interessanti in prima squadra. Parliamo soprattutto di Gianluigi Donnarumma, Davide Calabria e Manuel Locatelli. Tutti provenienti dal vivaio rossonero.
Filippo Galli, responsabile del settore giovanile del Milan, è stato interpellato da Tuttosport su questo tema. Dalle sue prime parole emerge soddisfazione: «Sono degli esempi e dei motivi di orgoglio per tutti quelli che lavorano al settore giovanile del Milan. Significa che chi entra nel nostro vivaio, attraverso un percorso di un certo tipo, che prevede una collaborazione tra tutte le aree di sviluppo del giocatore, può avere un risultato tangibile come l’approdo in prima squadra. Ma ci vuole anche un allenatore, sempre in prima squadra, che creda nei giovani e poi deve essere il ragazzo, sul campo, a dover poi dimostrare di poter essere giocatori pronti per un calcio adulto».
L’ex giocatore rossonero ha ribadito che l’obiettivo del settore giovanile è sempre quello di formare i ragazzi in ottica prima squadra. Si punta a portarne il più possibile, anche se si sa che spesso sono pochi a farcela. Soprattutto nel calcio italiano non è semplice, ma il Milan sta lavorando bene. Domenica è stata la giornata di Locatelli, in gol contro il Sassuolo. Galli su di lui ha detto: «Montella vede il centrocampo dinamico. Nella sua idea di calcio, chi opera in mezzo al campo, deve saper riconoscere le situazioni di gioco. Manuel ha tutte le doti tecniche, tattiche e mentali per far fronte a questa richiesta».
Quando gli viene chiesto se nell’attuale Primavera ci siano prospetti che possono ambire alla Prima Squadra risponde: «Riteniamo che ci siano due-tre elementi che possono essere funzionali al progetto della prima squadra, ma non posso andare oltre perché sarà mister Montella e il management della prima squadra a decidere chi potrà essere promosso». Un ragazzo che abbiamo già visto in estate è Niccolò Zanellato, centrocampista classe 1998. Galli di lui parla positivamente: «Montella lo ha utilizzato spesso, sia nel pre campionato sia nelle ultime amichevoli. Può essere uno di quei profili. Nell’ultimo periodo è stato messo sotto pressione, ma tutti noi vogliamo che ritorni a essere efficace come prima. Come lui, stiamo cercando di aiutare anche altri giocatori che stanno vivendo una fase non brillante». La squadra di Stefano Nava è reduce da k.o. pesanti e deve migliorare.
Redazione MilanLive.it