Milan, Shevchenko: “Berlusconi salvò mio padre. Rimpianto? Istanbul 2005”

Andriy Shevchenko
Andriy Shevchenko (©Getty Images)

MILAN NEWS – Oltre a Silvio Berlusconi, anche Andriy Shevchenko oggi compie gli anni. Per l’ucraino sono 40, 8 dei quali spesi al Milan. Con 175 gol è il secondo miglior realizzatore rossonero, dopo il leggendario Gunnar Nordhal.

L’attuale commissario tecnico dell’Ucraina è stato interpellato da Tiki Taka su Italia1 per parlare di Berlusconi. Queste le sue prime parole: “Il mio Milan era qualcosa di inspiegabile, c’era senso del gruppo ed eravamo una famiglia. Questa cosa era più importante delle vittorie. Ancelotti ha gestito tutto in modo fantastico ed è stato fondamentale per la mia carriera“.

Dopo aver parlato della squadra in cui giocò, si passa al presidente al primo incontro: “Giocammo una partita amichevole a San Siro e mi sembrò una persona molto gentile, intelligente, allegra, col sole dentro e con tanto carisma. E’ stato importante nella mia vita, non solo calcistica. Mi è stato vicino quando mio padre è stato male, aiutandomi. Purtroppo mio padre è morto, però ha vissuto quindici anni in più grazie a Berlusconi“.

Per Shevchenko un solo rimpianto nella sua storia al Milan: “Vorrei rigiocare solo un partita, la finale di Champions di Istanbul. Perché dovevamo vincerla noi“.

 

Redazione MilanLive.it

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