MILAN NEWS – Ancora elogi e aneddoti spuntano fuori nella giornata odierna per raccontare l’uomo e il presidente Silvio Berlusconi, nel giorno del suo ottantesimo compleanno. Uno dei suoi personaggi più fedeli a livello lavorativo, ovvero Fedele Confalonieri, ha parlato poco fa a Milan TV svelando per l’appunto alcuni episodi da dirigente massimo del Milan che ne sintetizzano la grande capacità, anche nel settore tecnico.
Il presidente Mediaset ha prima elogiato la figura di Berlusconi come uomo di sport: “Nel suo mandato da presidente rossonero Berlusconi ha sempre mostrato grande carisma, ma soprattutto passione, quasi come il suo lavoro per il Milan fosse una sorta di religione. Noi ci conosciamo da sempre, amiamo il Milan allo stesso modo, fin da quando andavamo allo stadio con suo papà. Inoltre ha sempre avuto fiuto per i calciatori di qualità e talento“.
Confalonieri rivela proprio come Berlusconi scegliesse i talenti da portare nel suo Milan: “Essendo un genio lui stesso, è sempre stato attratto dai geni del pallone. Amava il famoso Borghi, tra i suoi preferiti come Rijkaard o Savicevic. Ma ricordo quando andammo a Barcellona per un trofeo Gamper, osservammo Ruud Gullit. Giocava da libero nel PSV. Silvio lo notò e mi disse: ‘Questo è talmente forte che farebbe impazzire San Siro’. Così è stato, aveva buon occhio per il genio“.
https://www.youtube.com/watch?v=BMqBDNLJFqY
Redazione MilanLive.it