Milan, Maldini: “Berlusconi grande esteta. Sognava di vedermi centravanti”

Paolo Maldini
Paolo Maldini (©Getty Images)

MILAN NEWSPaolo Maldini è trai i grandi ex giocatori del Milan interpellati da Tiki Taka su Italia1 per celebrare l’80° compleanno di Silvio Berlusconi.

Ha esordito parlando della prima volta che il presidente incontrò la squadra: “Quando arrivò nella sala pranzo ci fece un discorso in cui disse che voleva che la nostra diventasse la squadra più forte al mondo. Sinceramente sul momento qualcuno di noi si è messo a sorridere, ma quello fu solo l’inizio di un’epoca incredibile“.

Maldini ha parlato del legame con Berlusconi: “Io ho sempre avuto un rapporto molto particolare con lui, anche perché ho praticamente la stessa età di Pier Silvio. Ci siamo frequentati e sono stato spesso ad Arcore. Mi trattava come un figlio. A livello tecnico sognava di vedermi giocare centravanti e infatti ogni tanto chiedeva agli allenatori che avevo le caratteristiche per farlo. Anche con mio padre ha avuto un rapporto bellissimo, lo ha sempre voluto accanto a sé. Lo considerava un consigliere importante“.

Infine Paolo ha parlato del tema allenatori: “Nella scelta degli allenatori a volte ci chiedeva qualcosa. Ma non abbiamo mai influenzato le sue scelte, anche perché sono sempre state vincenti. Lui aveva sempre questa idea di un possesso palla totale, soprattutto quando c’era Ancelotti. Io dicevo che bisognava cercare di fargli capire che non era così facile, visto che incontravamo squadre forti. E’ un esteta e per lui era quasi più importante giocare bene che vincere. Era contento quando noi giocavamo bene e vincevamo. Grazie a Dio è successo tante volte“.

 

Redazione MilanLive.it

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