MILAN NEWS – Entro fine anno il Milan diventerà cinese, proprio come i cugini dell’Inter che da qualche mese hanno cominciato a parlare mandarino grazie all’avvento del gruppo Suning. C’è ottimismo in merito al closing, che dovrebbe avvenire a metà novembre, in tempo per il derby del 20 novembre.
L’edizione di oggi de La Repubblica ha svelato i piani futuri della cordata asiatica, che sta delineano ogni strategia per riportare entro cinque anni il Milan nell’élite del calcio internazionale. Sino Europe Sports avrà il ramo riguardante la gestione del Milan con sede in Lussemburgo. Boom commerciale, acquisti stellari e nuovo stadio tra i progetti.
Intanto a metà ottobre una delegazione cinese arriverà a Milano per incontrare Silvio Berlusconi e far conoscere all’attuale proprietario una parte dei soci della cordata e anche i progetti per rilanciare il Diavolo. Gli investimenti per la squadra saranno trainati da una politica commerciale aggressiva in Asia. L’aumento dei ricavi sarà determinante per agire sul mercato.
Fondamentale sarà la messa in atto di nuove sponsorizzazioni con aziende cinesi: attualmente il club ricava 70 milioni all’anno dalle varie partnership, ma i prossimi investitori hanno già preparato un piano per raddoppiare tale introito nel giro di pochi mesi. Sponsor, negozi e reti di vendita sono stati già individuati in Cina. Il Milan è tra le cinque squadre più amate in Oriente e non sarà complicato ‘vendere’ il brand rossonero alle aziende locali. L’obiettivo è dunque raddoppiare in tre anni il fatturato fino a 500 milioni, al pari di un club come il Manchester United, basandosi proprio sul grande effetto che il marchio Milan può ottenere in Asia.
Rispunta anche l’ipotesi concreta di uno stadio di proprietà, visto che i cinesi avrebbero scartato l’ipotesi di coabitare a San Siro con i rivali dell’Inter. Le soluzioni riguardano o un impianto nuovo di zecca da 60 mila posti o il monopolio del Giuseppe Meazza. Il piano dunque è chiaro: aumento esponenziale del fatturato, acquisto di campioni già dal prossimo mercato invernale e presenza stabile nelle prossime edizioni di Champions League. Gli investitori vorrebbero già da gennaio un grande nome che possa promuovere il marchio milanista. Però non è semplice convincere dei top player ad approdare in una squadra che non gioca in Europa.
Redazione MilanLive.it