Cessione Milan, nuovi dubbi sui cinesi. Fininvest tranquilla

Casa Milan
Casa Milan (©Getty Images)

MILAN NEWS – Dire che la questione riguardo la cessione delle quote Milan sia intricata è poco. In settimana prima il portale di finanza internazionale Bloomberg poi il sito cinese Caixin.com hanno costretto i tifosi ad informarsi e utilizzare il traduttore automatico dal cinese all’italiano per capire quale sia il problema che starebbe bloccando l’operazione Milan.

Si parla nuovamente di documenti falsi, di garanzie bancarie non veritiere alla base dell’intenzione della cordata Sino-Europe Sports di acquisire il 99% del Milan. Ieri sarebbe fuoriuscita l’indiscrezione secondo cui la banca cinese Bank of Dongguan non avrebbe mai firmato una carta apposita secondo cui si sarebbe impegnata a garantire l’appoggio finanziario alla cordata di Yonghong Li. Un documento non originale che butta ancora fango sugli investitori che da mesi si stanno muovendo in direzione del closing con il club rossonero.

Sono prontamente arrivare repliche e smentite sia da Fininvest che dalla stessa cordata, che promette azioni legali contro tutti coloro che continueranno a mettere in giro voci tendenziose nei confronti della trattativa in questione. Addirittura si punta il dito contro gli ex soci di Yonghong Li, coloro facenti parte del gruppo GSR, appoggiato da Sal Galatioto e Nicholas Gancikoff, usciti di scena malamente dall’affare Milan. Tante, troppe voci negative sull’operazione e intanto il Governo cinese, che dovrebbe avere un ruolo importante in tutto ciò, continua a tacere e a dichiararsi estraneo. Non un buon segnale per i colori rossoneri.

 

Redazione MilanLive.it

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