MILAN NEWS – Non contano i numeri, neppure l’età anagrafica. Il Milan di Vincenzo Montella si basa su meritocrazia e su elogi dettati dal campo, dal sacrificio, dalle prestazioni. Il tecnico rossonero ha schierato una squadra competitiva, forse la migliore possibile al momento, e battuto la Lazio soffrendo ma reagendo e meritando dunque il 2-0 finale. Può essere soddisfatto il mister campano, che però preferisce non esaltare i suoi più di tanto.
Come riporta la Gazzetta dello Sport Montella ha elogiato la prova restando però con i piedi per terra: “La squadra sta crescendo partita dopo partita, anche i nostri giovani stanno facendo bene. Gente come Locatelli e Calabria gioca perché se lo merita, non perché hanno un’età inferiore ad altri. Brava la società a credere in loro e prepararli al meglio“. Le cose che mancano al suo Milan sono ancora molte: “Non ho la bacchetta magica, ne’ la presunzione di saper replicare il gioco visto a Firenze. Dobbiamo migliorare nelle transizioni, saper giocare un calcio allegro e continuo, riabituarci alla normalità di vincere“.
Impossibile non giudicare Carlos Bacca, lasciato fuori a Genova per scelta tecnica ed emotiva e rilanciato ieri contro la Lazio, una scelta che ha pagato e non poco: “Non mi interessa che sia capocannoniere, è un dato che conta poco. Io quando giocavo non ho mai vinto questa classifica ma avevo la migliore media-gol della Serie A“. E con un esempio così per Bacca c’è solo da imparare.
Redazione MilanLive.it